Regione Lazio.Desta preoccupazione e sconcerto la designazione di Liberati alla guida dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità

A poche ore dalla diffusione della notizia della nomina di Serafino Liberati generale in pensione dei carabinieri con un passato nella loggia massonica P2 di Licio Gelli, alla guida dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio. Non sono mancate le reazioni politiche. Perplessità e preoccupazione da parte dei consiglieri regionali del Partito democratico, a sollevare il problema in Regione: Sara Battisti, ex Presidente della Commissione Antimafia, Eleonora Mattia, attuale Vice presidente della Commissione, Marta Bonafoni e Massimiliano Valeriani.

“La designazione di Serafino LIBERATI alla guida dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio desta forti perplessità. Al netto del curriculum relativo al suo lavoro nelle Forze Armate, preoccupa l’omissione della sua appartenenza alla loggia massonica P2”. Così in una nota le Consigliere regionali Sara Battisti, ex Presidente della Commissione Antimafia ed Eleonora Mattia, attuale Vice presidente della Commissione. “La scelta – proseguono – delle figure chiamate a ricoprire incarichi di vertice nelle istituzioni richiede un’attenzione massima e Francesco Rocca continua a dimostrare di non averne affatto. L’Osservatorio svolge un lavoro importantissimo: per la redazione dei rapporti relativi alla presenza della criminalità organizzata sul territorio regionale ed i relativi strumenti per contrastarla e per la sensibilizzazione, soprattutto a partire dalle scuole. Un lavoro che viene svolto in sinergia con le associazioni e con le forze dell’ordine. Per questo. la scelta di tale profilo appare inopportuna e poco rispettosa dell’attività svolta. Auspichiamo – concludono – un ripensamento repentino”.

“Si sceglie la figura dell’ex generale Serafino LIBERATI, di anni 82 e tessera P2 numero 1729, per la guida dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità. Una decisione che lascia sconcertati: confido in un ripensamento del presidente Rocca e della sua maggioranza, con l’auspicio che venga nominata una figura più autorevole e rappresentava per un incarico così importante”. dichiara  Massimiliano Valeriani.

Per Marta Bonafoni “Ha ragione la Rete NoBavaglio a definire inaccettabile la scelta del Presidente Rocca. Un ruolo così importante, anche alla luce della persistenza di fenomeni criminali nei territori della nostra Regione, richiede una figura estremamente autorevole, in grado di testimoniare – anche con la propria biografia e la propria storia – l`importanza e la determinazione nella lotta a tutte le forme di criminalità, di eversione, di illegalità. Spero che il presidente Rocca torni sui suoi passi”.

In mattinata la Rete No bavaglio aveva diffuso un Comunicato stampa nel quale invitava il presidente Rocca a tornare sui propri passi revocando la scelta a dir poco imbarazzante.