Nel pomeriggio di venerdì 29 settembre, nella tenuta presidenziale di Castelporziano, alle porte di Roma, si è svolta la cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale promosse dalla Presidenza della Repubblica a favore delle persone con disabilità. L’associazione di Promozione Sociale Quattrotto di Giovanna Rinaldi e Claudia Perci ha partecipato presentando il progetto di sperimentazione teatrale di arte e movimento “Lascia parlare le tue mani”, l’esibizione ha visto protagonisti gli alunni dell’Istituto Apicio Colonna Gatti di Anzio e Nettuno i quali si sono esibiti traducendo in Lingua dei Segni due celebri brani della musica Italiana: “Nel blu dipinto di blu” e “Aggiungi un posto a Tavola”.

L’associazione di promozione sociale Quattrotto presenta l’idea di un progetto di
sperimentazione teatrale di arte e movimento denominato “Lascia parlare le tue mani”,  che nasce dalla fusione di due forme espressivo-comunicative fortemente visive rafforzate dal linguaggio corporeo. VOCE, GESTO E PAROLA sono uniti in un’unica espressione artistica in particolar modo il GESTO è l’agente diretto dell’anima, il momento in cui tutto l’essere si concentra e può essere colto grazie alla simultaneità della visione. Dalla voce nasce la musica, dal gesto la danza e dalla parola la poesia, tutte le arti sono un’unica
arte: l’unità è garantita dal fatto che ogni singola arte, ogni genere spettacolare ed ogni tipologia sono il riflesso delle medesime legge universali. “Lascia parlare le tue mani” è un progetto di educazione psico-motoria che nasce e si sviluppa come esigenza di sperimentare una comunicazione che vada “oltre” le parole: un’esperienza del tutto innovativa e originale di presentare l’attività didattica all’interno di un gruppo
classe di una scuola dell’infanzia o primaria. Un progetto tutto proposto e realizzato sotto forma di gioco sia nelle scuole dell’infanzia che primaria, ma addirittura il progetto è realizzabile nelle scuole medie e superiori con argomenti e tematiche adatte e soprattutto attinenti ai programmi scolastici. Nasce dunque l’esigenza di “Parlare” non solo con le parole ma con una forma di comunicazione non verbale, intuitiva e ricca di valore emozionale perché dall’anima passa attraverso il gesto e fa parlare l’essere umano nella sua interezza: la LIS. La LIS, inserita nel laboratorio teatrale di comunicazione del progetto “Lascia parlare le tue mani” ha costituito un ponte, dove sperimentare, attraverso i “segni” e il “movimento” l’arte e la musica, la parola.