Bloccati beni per un valore superiore ad un milione di euro riconducibili alla famiglia Di Silvio. I provvedimenti disposti a seguito dell’indagine che aveva dato vita all’operazione “Ultima corsa”.
Gli uomini del Servizio centrale anticrimine e della Divisione anticrimine della Questura di Frosinone e della Squadra mobile hanno eseguito un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Roma.
Il simbolo del loro potere radicato e senza pudore erano le corse clandestine in pieno lockdown. Quando nessuno poteva uscire di casa loro facevano scommesse sui cavalli per guadagnare ancora di più. I soldi come unico imperativo. Usura, estorsione, spaccio. Un clan che a Sora comandava da decenni quello dei Di Silvio. Legami stretti con i Casamonica. Dopo gli arresti del 2022 stavolta gli agenti dell’anticrimine e della Questura di Frosinone li hanno colpiti proprio al cuore, al loro patrimonio. Un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Roma nei confronti di 11 appartenenti alla famiglia.
Ville, terreni, una quindicina di immobili in tutto, autovetture di grossa cilindrata, autocarri e poi 20 capi di bestiame, tra cui cavalli, le stalle. oltre a conti correnti, gioielli, e denaro. Le indagini hanno appurato come le ricchezze fossero state accumulate senza aver mai esercitato alcuna attività lavorativa regolare. in alcuni casi avevano percepito anche il reddito di cittadinanza. Nullatenenti per lo Stato, vivevano in realtà nel lusso.