
La rivolta di comuni e provincie contro il ministro Clini, che vorrebbe scaricare i rifiuti di Roma nelle discariche di tutta la Regione. La gestione monopolistica certifica il fallimento dell’ Ama, di Alemanno e della Polverini
di Claudio Pelagallo
Rifiuti, pronti alle barricate contro Clini: «Non saremo la pattumiera di Roma” dicono sindaci e amministatori dei comuni dove il Ministro all’Ambiente vorrebbe venissero traferiti i rifiuti prodotti dalla Capitale. Il vertice al ministero dell’Ambiente ed il decreto su ciclo dei rifiuti ha, a dir poco, fatto arrabbiare coloro che ospitano impianti e discariche nei loro territori.«Se il ministro Clini pensa di utilizzare la discarica di Colleferro – annuncia il sindaco di quel comune, Mario Cacciotti – ha commesso un errore“. “Le emergenze interne alla Capitale devono essere risolte nel suo esclusivo territorio di competenza– aggiunge il sindaco di Albano, Nicola Marini. A Latina, il sindaco Giovanni Di Giorgi, è pronto a bloccare la discarica di Borgo Montello. “Clini non ci ha convinti: non consentiremo che i rifiuti della capitale vengano riversati sulla nostra discarica, continueremo la nostra azione con ogni mezzo, compreso l’eventuale blocco“.

“Il fallimento di Ama e del Comune di Roma nella gestione del ciclo dei rifiuti non può tradursi adesso nel decentramento della mondezza dalla Capitale alla altre province della regione”. -dice Guglielmo Abbondati, candidato di Sinistra Ecologia e libertà al Consiglio Regionale del Lazio. “La strategia del ministro Clini – spiega Abbondati – rischia di far esplodere conflitti nei territori laziali, senza peraltro risolvere l’emergenza. Ma se fino ad oggi gli impianti di trattamento sono stati sottoutlizzati lo si deve soprattutto al mero interesse economico dei gestori. E’ risultato infatti più conveniente riscuotere la tariffa di conferimento dei rifiuti in discarica, piuttosto che operare il trattamento di quelli indifferenziati. Il punto è sempre lo stesso – conclude Abbondati – vale a dire la sostanziale gestione monopolistica dei rifiuti. Se non si risolverà questa anomalia, non ci saranno decreti né commissari con super poteri che tengano”