Anzio, 22 gennaio le celebrazioni dell’anniversario dello sbarco alleato

Il sindaco Aurelio Lo Fazio: “Anzio città della pace, basta guerre”

Commemorato questa mattina, mercoledì 22 gennaio, l’81° anniversario dello sbarco di alleato, per il quale sono stati concessi i patrocini del Consiglio regionale Lazio e delle ambasciate del Regno Unito e Irlanda del Nord e Stati Uniti. Il sindaco, Aurelio Lo Fazio, ha partecipato alle cerimonie presso il Beachhead War Cemetery (Falasche); il Commonwealth Cemetery (Santa Teresa); al Cimitero Americano di Nettuno e alle celebrazioni presso l’aula consiliare sempre a Nettuno. Il presidente del consiglio comunale, Gabriele Federici, ha invece rappresentato la città al Cippo della III divisione di fanteria Usa, al bosco di Foglino e all’X- Ray Beach all’interno del Poligono militare di Nettuno.

Ad Anzio la commemorazione di ciò che accadde quel giorno si è svolta in piazza Garibaldi, alla presenza delle autorità civili, militari e delle associazioni combattentistiche accompagnate dai gonfaloni della Regione Lazio, di Città Metropolitana e dei comuni di Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea, Aprilia, Lanuvio, Cisterna di Latina, Latina, Velletri e Lanuvio. Alla cerimonia hanno presenziato, fra gli altri, il vice ambasciatore del Regno Unito e Irlanda del Nord S.E. David Burton, l’addetto militare Daniel I. Martinez per l’ambasciata degli Stati Uniti, l’addetto militare Simon Rushen per l’ambasciata del Canada, nonché il comandante della divisione aerea di sperimentazione aeronautica e spaziale generale divisione aerea Luciano Ippoliti, il comandante della brigata informazioni tattiche generale Carmine Vizzuso, il presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, il rappresentante di Città Metropolitana di Roma Nicola Marini, il sindaco di Nettuno Nicola Burrini, il direttore compartimentale marittimo Michele Castaldo, il procuratore della Repubblica di Velletri Giancarlo Amato, la Corale polifonica e la banda musicale Città di Anzio.

Sento la necessità di ribadire ad alta voce che Anzio è città della pace – ha detto il sindaco – È città che avendo conosciuto quelle sofferenze, custodendone la memoria, dice al mondo – da questo piccolo lembo di terra – che è ora di smetterla di calpestare la dignità dell’uomo come solo le guerre sanno fare“.

Lo stesso sindaco ha sottolineato come: “Le drammatiche immagini che oggi vediamo in tv e arrivano dai teatri di guerra, le porta ancora negli occhi chi allora aveva la vostra età – cari studenti – e subì la stessa sorte. Anche noi abbiamo impresse nella memoria quelle immagini che abbiamo ascoltato dai racconti dei nostri nonni e dei nostri genitori. Solo facendo tesoro della memoria continueremo a dare un senso ai sacrifici compiuti per fare in modo che oggi l’Italia sia un Paese libero e democratico“.

Intervenendo a Nettuno, invece, il sindaco ha parlato dei giovani che riposano in quel cimitero: “A loro, alle loro famiglie, agli eredi, agli Stati Uniti d’America, va ancora oggi un sentito ringraziamento. Il mio, dal profondo del cuore, e quello della città di Anzio che mi onoro di rappresentare e che sarà eternamente grata a coloro che si sono immolati per la nostra libertà“.