“Abbiamo 30 giorni di tempo per tentare di difendere il nostro territorio e la nostra salute dall’ennesimo affronto. Per questa ragione chiediamo al Commissario prefettizio Paolo D’Attilio di dare seguito al
ricorso al TAR, già intentato dal Comune di Aprilia nell’ottobre 2023 contro la Regione Lazio, per opporsi alla decisione di realizzare un nuovo impianto di trattamento rifiuti ad Aprilia. Portare ad oltre un milione di tonnellate, i rifiuti stoccati e transitanti da tutto il Lazio sulle nostre malconce strade comunali vuol
dire condannare la nostra città a diventare la pattumiera del Lazio.
La questione ambientale ad Aprilia e il futuro sviluppo della nostra città sono temi importanti sui quali non si può non intervenire, perché riguardano un diritto inalienabile, la salute umana.
Da anni subiamo le conseguenze di incendi divampati negli impianti di deposito e stoccaggio, siti di
trattamento rifiuti che accerchiano le nostre case, discariche non bonificate, cinque industrie Seveso e i dati di una indagine epidemiologica che fotografano la realtà di una città che presenta per alcunebpatologie tumorali, un preoccupante tasso di incidenza a livello regionale.
Se non è intenzione del Commissario, e lo comprendiamo, intervenire sulle scelte politiche – che saranno competenza della prossima amministrazione comunale, eletta alle urne, chiediamo di tenere
conto della manifestazione di volontà espressa dai consigli comunali che, da almeno dodici anni a questa parte, hanno votato all’unanimità delibere che testimoniano una determinazione, trasversale politicamente, nella difesa del territorio.
Chiediamo, pertanto, al Commissario di accogliere le istanze dei cittadini, preoccupati per gli eventuali danni alla salute, e di intervenire a tutela della salute pubblica.
Aprilia Libera odv
La Città degli Alberi
Movimento Legge Rifiuti Zero