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Sanità sotto assedio: indagini, corruzione e disservizi all’ASL Roma 6

Sanità sotto assedio: indagini, corruzione e disservizi all’ASL Roma 6

La Rete No Bavaglio, l’Associazione Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno e Reti di Giustizia – Il Sociale contro le Mafie esprimono la loro profonda preoccupazione per la grave situazione che sta attraversando l’ospedale di Anzio e l’intera ASL Roma 6. Un contesto dove la legalità e la trasparenza sembrano sempre più minacciate da giochi di potere e da una gestione sanitaria incapace di garantire i diritti dei cittadini.

L’ospedale di Anzio, infatti, è ormai da sette mesi senza un reparto di rianimazione attivo, con i lavori di ristrutturazione bloccati, nonostante gli ingenti fondi stanziati dal PNRR e dal Giubileo. Un paradosso, se si considera che milioni di euro sono stati destinati alla sanità, ma la realtà sul territorio è ben diversa. L’inadeguatezza della gestione sanitaria si riflette anche sulla chiusura del punto nascita e sulla cronica carenza di personale. Reparti vitali sono paralizzati, e il sistema è in ginocchio.

Inoltre, le indagini che hanno coinvolto i vertici della ASL Roma 6, con ben undici persone sotto inchiesta, gettano una luce sinistra su una gestione che sembra più interessata a consolidare il proprio potere che a risolvere le emergenze quotidiane dei cittadini. Gli investimenti per la modernizzazione delle strutture sanitarie non sono accompagnati da un’effettiva capacità di rinnovamento e miglioramento dei servizi, con un impatto diretto sulla vita di chi dipende dal sistema pubblico.

Le mafie, già presenti in modo forte nel territorio, stanno avendo un’influenza crescente, mentre la trasparenza e la giustizia sembrano essere minate dalla corruzione che ancora permea molti settori. È urgente una riforma, un’azione concreta che riporti la sanità sui giusti binari, per garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini senza distinzioni.

Le associazioni firmatarie continuano a vigilare con attenzione, sostenendo chi ha avuto il coraggio di denunciare queste gravi irregolarità e chiedendo a gran voce che venga fatta piena luce su questi scandali, affinché i responsabili siano chiamati a rispondere davanti alla giustizia.

Firmato:
• Rete No Bavaglio
• Associazione Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno
• Reti di Giustizia – Il Sociale contro le Mafie

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