L’Artista ha raccontano l’Italia più bella nel cinema e nel teatro
Raffaele Panico
Roma, piazza del Popolo, basilica di santa Maria in Montesanto meglio conosciuta la “Chiesa degli Artisti” alle 16.00 di ieri 5 marzo è iniziata la messa esequiale per l’attrice icona del teatro e cinema italiano. Eleonora Giorgi ha rappresentato oltre un decennio, il migliore periodo, di continui importanti successi, sempre amata dal pubblico. Una carriera artistica, una importante produzione filmografica intrapresa nella seconda metà degli anni Settanta in poi, riconosciuta con un David di Donatello come migliore attrice protagonista nel 1982 per il film “Borotalco”. Qui, ora per buona memoria, citiamo solo in poche righe “Compagni di scuola” film molto italiano del 1988. Abbiamo vissuto i migliori anni della vita italiana e Lei con l’arte ci ha “stregati” tutti. Grande commozione, piazza gremita, tra lunghi silenzi un’attesa folla raccolta e applausi alle note di un brano dei Pink Floyd – come voluto da Lei – hanno accompagnato il feretro all’ingresso in basilica. Un feroce malattia che, ci mostra, forse, quante cure ad oggi non hanno ancora fatto passi importanti. La speranza è la fede di credere ad un passaggio, di questa presente siepe, e l’oltre, per un viaggio più lungo di questo ultimo percorso. Questo suo viaggio? Ci ha insegnato dignità e amore per la vita, il sorriso come un Sole che illumina. Eravamo caduti nell’oblio ma ieri lo abbiamo ricordato l’avvenire nel segno del Suo Ricordo. Non solo nelle ultime settimane ma col passare del tempo ti ricorderemo come Donna coraggiosa, persona forte per raccontare la speranza e la forza di esistere nonostante tutto, da trasmettere, Eleonora un esempio per tutti noi.