“Hai scritto che se soffri è perché arrivi tardi sulle cose. Sei dove quelle non sono più.”
Questo libro è un gioiello. Questo libro è un viaggio, di quelli fisici, metafisici, interiore.
Questo libro è amore.
Ogni creatura è un’isola
di Andrea De Spirit(Il Saggiatore) bisogna leggerlo.
L’isola è uno stato d’animo e il mare che la
circonda da ogni lato può essere amico o nemico, dipende da come affronti quel vuoto.
F. muore suicida sull’isola che non ha nome, ma di cui abbiamo le coordinate, il fratello, che nel libro non ha nome, approda sull’isola per ripercorrere le tappe di F. provare a dare una fine al libro che stava scrivendo e cercare di capire cosa lo ha spinto al gesto estremo.
In queste pagine delicate camminiamo dentro i ricordi, dentro la volontà di ricercare F. nell’anima del fratello, una terapia, passo dopo passo.
Ci sarà un incontro con J, una donna in sella a una bici rossa, che potrà raccontare qualcosa in più del fratello e sciogliere alcuni punti che sembravano iceberg in mezzo al mare.
Sono pensieri numerati, non ci sono capitoli, come se il protagonista ci stesse parlando, sono frasi brevi, riflessioni profonde, ricordi d’infanzia.
Noi ce la mettiamo tutta per (r)esistere, anche affiancati dalle mancanze e dalle perdite, talvolta ci sentiamo isola, altre volte mare, altre volte penisole radicate, tutto sta nel comprendere che quel senso di solitudine potrebbe rivelarsi compagno fedele se nutrito con amore.
Ci impegnano per darci un’identità ma talvolta mi chiedo sè questa identità sia frutto di un costrutto sociale o se basti “solo” essere ciò che siamo.
Passiamo una vita a combattere le nostre paure o come le chiama il protagonista ‘pinguini’, che talvolta ci dimentichiamo che nel vento possiamo sbrogliare i limiti, nel mare toccare gli abissi, sull’isola scoprire noi stessi e sta lì la chiave, imparare a dare forma all’io senza bugie.
Come dice Jung:”un io abbastanza forte da poter sopportare la verità su noi stessi.”
Tutto questo è possibile solo se oltre a isola siamo mare, vento, cielo e camminiamo.