HomeAttualitàIn poche parole, "Le regole degli amanti" il libro di Yari Selvetella

In poche parole, “Le regole degli amanti” il libro di Yari Selvetella

Le regole degli amanti di Yari Selvetella per Bompiani pur essendo uscito qualche anno fa, rimane attuale.

Sandro e Iole, è di loro che si parla, del loro amore o del modo altro di amarsi.
Tutto quello che mi porto dentro, chiuse le pagine di questo libro, sono profonde e intime riflessioni, sull’idealizzazione dell’amore, sulla fiducia e sulla libertà.
Amare dovrebbe essere un sentimento spontaneo, per lo più facile, nei secoli abbiamo impreziosito questo sentimento fino a renderlo quasi inaccessibile.
Sandro e Iole ne sono la conferma, perché in trent’anni di amore clandestino lo hanno sperimentato per ciò che realmente è, provare ad abbandonarsi alla fiducia sentendosi liberi.
Liberi di essere, liberi da elucubrazioni mentali, liberi da indicazioni e inclinazioni con il solo suggello di non appartenersi ma nella fiducia sapere che sarebbero tornati.
In quell’amore ci hanno buttato tutto o forse niente, non è un amore di costruzione quello tra due amanti, non ci sono promesse, non c’è la condivisione del quotidiano, delle malattie, delle cene da preparare, la spesa da fare, i figli da crescere e il lavoro che consuma.
Tra due amanti esiste un solo perimetro, carnale e mentale e tutto ciò che avviene al di fuori di quel perimetro non è roba loro.
Iole e Sandro hanno resistito al tempo, si sono persi, trovati, ammalati, sono invecchiati, hanno cresciuto figli con i rispettivi coniugi, i loro volti e le loro mani hanno visto la pelle assottigliarsi e farsi rugosa ma tra di loro la condivisione della vita ruvida non è esistita.
C’era la vita lieve, tra le lenzuola degli hotel, nelle macchine, la ricerca di ritrovare se stesso dentro l’altro e forse l’incoscienza di pensare che in quell’altro si sarebbero potute trovare risposte.
La verità è che solo accettando con sincerità la nostra parte bestiale e accettando la sana trasformazione che avviene nell’arco di una vita all’interno di una coppia, possiamo pensare di poter sperimentare l’amore, che passa nelle trame della fiducia e della libertà.
Il tradimento esiste, ma ha una reale funzione se usato per non tradire noi stessi, nelle nostre più silenziose, profonde e buie possibilità.

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Claudia Mancini
Claudia Mancini
Collaboratrice cultura, già titolare di Levante caffè letterario

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