HomeAttualità"Grammatica di un desiderio", una storia di rinascita e coraggio nel romanzo...

“Grammatica di un desiderio”, una storia di rinascita e coraggio nel romanzo di Vanessa Tonnini

Luca Scapparone

Immaginate la Sicilia degli anni ’30, un ragazzo di 13 anni che viene spedito in miniera, un amore impossibile durante il regime fascista. “Grammatica di un desiderio”, il libro di Vanessa Tonnini, affronta con delicatezza il tema dell’omosessualità e della sofferenza, della discesa più profonda nel dolore e della rinascita. Al suo esordio nella narrativa con Neri Pozza, l’autrice ha presentato mercoledì scorso il romanzo a Villa Sarsina, nell’incontro moderato dal giornalista Giovanni Del Giaccio e arricchito dalla lettura dell’attore Luca Scapparone di alcuni passi.

“E’ un piacere avere ospite Vanessa – ha esordito l’assessore al Turismo Valentina Corrado – questo è un incontro che rientra nell’ottica della rinascita culturale e turistica del nostro territorio. Mi ha colpita da subito, in questo libro, l’immagine in copertina (un autoritratto di Ferdinando Scianna nda), il volto di un uomo dallo sguardo malinconico, ma che racchiude al tempo stesso occhi che emanano speranza. Uno sguardo in linea con la politica della nostra amministrazione comunale che guarda al futuro con la speranza di una rinascita. Abbiamo ben chiaro dove vogliamo andare ma serve tempo ed è una cosa che non dipende da chi amministra. La presentazione di questo libro è di buon auspicio per gli obiettivi che ci siamo prefissati. Vogliamo che Anzio sia rinomata non solo per il mare e la gastronomia ma soprattutto per la cultura, l’arte e la bellezza del nostro territorio”.

“Quello di Vanessa Tonnini è un lavoro con numerosi riferimenti storici – ha detto Del Giaccio – in particolare a quello che il fascismo ha fatto nel nostro paese. Ambientato negli anni 30, il libro parla di un amore omosessuale in un’epoca in cui parlare di omosessualità era un tabu. Si parla del conflitto, della guerra, che qui ad Anzio conosciamo bene, pensiamo ai tanti nostri concittadini che hanno vissuto il dramma dello sfollamento”.

E’ stata l’autrice a spiegare cosa abbia ispirato il romanzo. “Dopo aver vissuto diversi anni all’estero sono tornata in Italia e ho conosciuto un attore siciliano che mi raccontò la storia di quest’uomo, che è il protagonista del romanzo, avvenuta in Sicilia negli anni 30. Devo dire che mi colpì molto, mi sembrò da subito una storia molto italiana. Nel nostro paese, a quei tempi, non esisteva un reato contro l’omosessualità. La commissione incaricata di redigere il codice Rocco, ritenne giusto abolire un articolo che era contro gli omosessuali ed era più in linea con i paesi europei. Questa cosa da un lato ha salvato la vita a molti, dall’altro ha creato delle opacità. Molti omosessuali finirono al confino durante il fascismo”.

Nicaredda, il protagonista del libro, fu imprigionato alle Tremiti, dove il regime spediva i dissidenti. E’ lì che incontra Ruggero, tra i soprusi e la violenza, ed è lì che trova spazio una nuova idea di futuro. “Il libro è ispirato a fatti reali – ha spiegato Tonnini – 50 catanesi finirono al confino, anche se gli abitanti delle isole Tremiti hanno sempre cercato di nascondere questa cosa”.

Perché “Grammatica di un desiderio”?

“Il libro è un racconto sui sentimenti del protagonista – ha continuato la scrittrice – e sul suo percorso che è una vera e propria alfabetizzazione, dove lui impara a parlare, a scrivere, a conoscere se stesso. C’è questa idea che nasciamo tutti con un’identità definita ma l’identità si costruisce giorno per giorno. Nella costruzione del libro ho preso spunto da vere lettere di antifascisti che scrivevano alle loro famiglie. Il sentimento che esploro nel romanzo è il coraggio, la capacità di fare il primo passo e superare la paura. Il coraggio viene sempre dalle persone che pensano di non averlo. Raggiungere la felicità è possibile”.

 

*Le notizie del quotidiano inliberauscita sono utilizzabili, a condizione di citare espressamente la fonte quotidiano inliberauscita  e l’indirizzo https://inliberauscita.it

 

 

Roberta Sciamanna
Roberta Sciamannahttps://inliberauscita.it
Giornalista Pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 2004. Ha lavorato per "La Provincia", "Latina Oggi", "Il Granchio", "Reporter News"

Ultime Notizie