Un teatro tenda per Anzio. È il progetto ideato e proposto dall’Associazione Trezeri42 per rendere la città di Anzio culturalmente più viva e interessante, dando un importante punto di ritrovo e un centro di aggregazione sociale a cittadini e turisti che amano ogni forma di arte. Una iniziativa sostenuta anche da quattordici associazioni territoriali di Anzio e Nettuno, che giovedì 27 marzo hanno partecipato alla presentazione del progetto organizzata dall’Associazione Trezeri42. Durante l’incontro il presidente Chiappini non solo ha presentato le linee guide del progetto Teatro Tenda, ma ha anche voluto confrontarsi e scambiare opinioni ed idee con le associazioni presenti e che “vivono” il territorio.
“L’aver riunito tante associazioni – ha dichiarato il Presidente Stefano Chiappini della Trezeri42 – per poter parlare di un progetto comune, al di là di come andranno le cose, è già qualcosa di positivo, quasi come la realizzazione
dell’opera stessa. Il teatro tenda, ovviamente eco-sostenibile, coprirebbe un’area di 600 metri quadrati, per una capienza di circa 400 posti, verrebbe a colmare la mancanza di uno spazio per il teatro e per i concerti, ma potrebbe essere utilizzato anche come sala congresso e come ambiente espositivo, se non addirittura come fucina culturale, creando nuovi posti di lavoro e divenendo un fiore all’occhiello per la cultura anziate. Un’occasione importante per la nostra città , ricca di storia e cultura, dove non può mancare una struttura come il teatro”.
Le quattordici associazioni (Avis, Fa.Re musica, Terra di Enea, Scout Agesci, Guardie Zoofile Nettuno, Lavinia Litora, If you were me, La Teca, I Senza Nome, Anzio Diva, CambiAnzio, Con_Tatto, Libera, 47.000sindaci Nettuno) non solo sono rimaste entusiaste del progetto, ma hannno dato anche la loro disponibilità per realizzare delle azioni comuni con cui portare a conoscenza, cittadini e istituzioni, del progetto in questione e parlare dei benefici che porterebbe alla città. A fine incontro, le associazioni presenti hanno deciso di dar avvio ad
una serie di incontri, con scadenze quindicinali, aggiornando al prossimo, la scelta di una possibile location su cui far nascere l’impianto, ma non solo. “Si è anche ipotizzato che il Progetto-Teatro – ha aggiunto il presidente Chiappini – possa diventare il volano aggregante per far nascere quella rete che porti, in futuro, ad una più duratura ed efficace collaborazione tra le associazioni del territorio”.