Lavoro e welfare, incontro a Nettuno con Ilena Piazzoni e Annamaria Parente

    Le candidate Pd alla Camera e al Senato, Ileana Piazzoni e Annamaria Parente, saranno a Nettuno il prossimo 23 febbraio per parlare di lavoro e welfare. L’appuntamento è nella sala conferenze della galleria Lumaca in via Romana, 0re 18. “Le nostre candidate – spiegano dalla sezione Berlinguer di Nettuno – hanno ricoperto ruoli determinanti nelle commissioni Lavoro e Affari Sociali. Il lavoro e il welfare rappresentano i temi di più forte interesse per il territorio di Anzio e Nettuno che ha risentito, come altrove del resto, della crisi economica mondiale iniziata fin dal 2009. I governi a guida Pd hanno introdotto in questi settori molti provvedimenti tesi al rilancio dell’economia e dell’occupazione ed oggi si assiste a livello generale a consistenti segnali di ripresa. Nel solco di questi provvedimenti si muovono le proposte del nostro Partito per un programma basato sulla concretezza e la fattibilità. Molto è stato fatto per il miglioramento in termini di occupazione e contrasto alla povertà. Un milione di occupati in più dal febbraio 2014 a oggi, di cui più della metà con contratti a tempo indeterminato e il crollo delle false collaborazioni autonome a partita Iva. Più occupazione, più stabilità, più tutele. Per noi è prioritario pendersi cura delle persone, perciò abbiamo colmato nella legislatura appena terminata una lacuna storica del welfare italiano, quella del contrasto alla povertà. I governi a guida PD hanno finalmente introdotto il REI, una misura strutturale che vale oltre 2,3 miliardi di euro dal 2018. A gennaio, il 60% degli aventi diritto aveva già fatto domanda (300 mila famiglie su 500 mila). Nel corso dell’anno, le famiglie che potranno beneficiare del reddito di inclusione arriveranno a 750 mila, per un totale di 2,5 milioni di persone (il 53% di tutte le persone in povertà assoluta).
    Ma questa è solo la premessa per i nodi irrisolti che permangono e che saranno il cuore della nostra azione di governo nei prossimi cinque anni. Il Partito Democratico propone l’adozione di un salario minimo garantito per tutti. Per quanto riguarda l’assistenza alle persone non autosufficienti aumenteremo l’indennità in base ai bisogni effettivi delle persone, dando libertà di scelta tra un assegno di cura e un budget di cura, favorendo così il riconoscimento professionale e la regolarizzazione degli assistenti familiari. Sostenere il Terzo settore è inoltre per il PD una priorità. Un settore di 700 mila lavoratori, pari al 4,3% del Pil. Per la prossima legislatura ci impegniamo a dare attuazione alla riforma già avviata e a introdurre politiche di riduzione del carico fiscale per le nuove assunzioni e per le stabilizzazioni, la co-programmazione tra le istituzioni pubbliche e il privato sociale e un mese di Servizio civile obbligatorio in sinergia tra scuola e Terzo settore, a fianco della piena attuazione del Servizio civile universale. Per giovani lavoratori che contribuiscono, dobbiamo preservare la stabilità finanziaria del sistema e al contempo dare delle garanzie sul loro futuro previdenziale, soprattutto per chi ha carriere lavorative saltuarie e precarie”.