Dopo l’appalto sugli impianti pubblicitari (gonfaloni) un altro appalto (di peso) è stato revocato dal Comune di Nettuno, quello per la progettazione e l’ampliamento del Cimitero. Il dirigente dell’Area tecnica e assetto del territorio, ing. Benedetto Sajeva, ha infatti revocato in autotutela tutti gli atti riguardanti la recente modifica contrattuale intercorsa fra il Comune e la ditta affidataria dei lavori per l’appalto in questione, con tutti i documenti a essa collegati. L’avvio del procedimento di annullamento, in particolare, è stato deciso dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha ritenuto illegittimo l’affidamento dell’appalto alla Srl in questione avvenuto nel 2012, in quanto le venne riconosciuto un punteggio di 0,83 punti a fronte di una proposta di riduzione dei tempi di conclusione dei lavori poi non rinvenuta nei verbali di gara. Secondo il dirigente, infatti, «il pronunciato del Tar si riverbera, sebbene non intaccato dalla sentenza, sul contratto stipulato inter partes, tanto da doverlo ritenere affetto da patologie perché stipulato in conseguenza di atti attinti da illegittimità dichiarata, tale che non può ritenersi in corso di validità,