Grande attesa per la manifestazione nazionale #FuturoalLavoro proclamata da Cgil, Cisl e Uil, sabato 9 febbraio a Roma, in Piazza San Giovanni. Una mobilitazione indetta a sostegno della piattaforma unitaria con la quale le tre confederazioni avanzano le loro proposte e per chiedere al Governo di aprire un confronto serio e di merito sulle scelte da prendere per il Paese. Creazione di lavoro di qualità, investimenti pubblici e privati a partire dalle infrastrutture, politiche fiscali giuste ed eque, rivalutazione delle pensioni, interventi per valorizzare gli assi strategici per la tenuta sociale del Paese, a partire dal welfare, dalla sanità, dall’istruzione, dalla Pubblica Amministrazione e dal rinnovo dei contratti pubblici, maggiori risorse per i giovani, le donne e il Mezzogiorno. Queste, in sintesi, le priorità di Cgil, Cisl e Uil per la crescita del nostro Paese.
Attesi a Roma oltre di 1.300 pullman, 12 treni, 2 navi dalla Sardegna, più di 1.000 voli, oltre a tutta la partecipazione auto-organizzata. È quanto hanno fatto sapere i segretari organizzativi di Cgil, Cisl e Uil Nino Baseotto, Giorgio Graziani e Pierpaolo Bombardieri durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. Quella di sabato annunciano Cgil Cisl e Uil sarà una manifestazione “pacifica e di esaltazione della democrazia” a sostegno della piattaforma unitaria che, affermano “speriamo nei prossimi giorni possa essere oggetto di confronto con il Governo”.
Il concentramento dei manifestanti è previsto in Piazza della Repubblica alle ore 9, dove partirà il corteo che arriverà in Piazza San Giovanni in Laterano.
Sul palco, prima dei comizi conclusivi, prenderanno la parola sei tra delegati e delegate per dare voce a tutti i settori e le generazioni del mondo del lavoro. Intorno alle ore 12.00 prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.