Manca davvero poco all’apertura dei termini per il bonus 200 euro ad autonomi e professionisti. Le Casse dei professionisti sono già pronte e la loro associazione conferma quindi la data del 20 settembre come primo giorno di accettazione delle domande valido per tutti gli enti. Non è ancora ufficializzata invece la data di partenza per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps che dovrebbe essere comunque unificata al 20 settembre.
Il decreto riserva il bonus agli autonomi con un reddito complessivo 2021 non superiore a 35mila euro. I richiedenti dovranno avere una partita Iva attiva dal 18 maggio di quest’anno e aver effettuato almeno un versamento contributivo dal 2020, se dovuto in base al regolamento della singola cassa.
I 200 euro non saranno corrisposti in automatico ma solo con una apposita domanda alla Cassa di iscrizione o all’Inps. I moduli si troveranno sui siti di ogni singola cassa previdenziale, nella area riservata agli iscritti. Ma di fatto, sostanzialmente, si tratterà di una autocertificazione dei requisiti, che sono i seguenti:
a) di essere lavoratore autonomo o libero professionista, non titolare di pensione;
b) di non essere percettore del bonus sotto altre forme;
c) di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore a 35mila euro;
d) di essere iscritto ad una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza, prima del 18 maggio di quest’anno;
e) nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato istanza anche ad altra forma di previdenza obbligatoria.
Il bonus arriverà sul proprio conto corrente una volta effettuate alcune necessarie verifiche. Importante da evidenziare che le somme stanziate sono sufficienti per le domande attese e che quindi non ci sarà necessità di affrettarsi a inviare le richieste il giorno di apertura delle singole procedure, insomma non ci sarà il temuto click day. Le domande, in ogni caso, saranno comunque evase in ordine cronologico. Infine, la scadenza per le richieste è fissata al 30 novembre.
Roberto Alicandri