“Ecco perché saremo in piazza
per la pace, la giustizia sociale e ambientale. Contro disuguaglianze ed esclusione”
L’adesione della RETE NOBAVAGLIO – LIBERI DI ESSERE INFORMATI: “In piazza per essere una parte del Noi collettivo per lottare per la pace e l’ambiente contro le ingiustizie sociali e disuguaglianze, per difendere l’informazione-bene comune, il pluralismo e il diritto dei cittadini a essere informati. Non può esistere una informazione corretta senza libertà. E non esiste libertà senza una informazione corretta. L’informazione è il pilastro della democrazia”
Sarà la prima grande manifestazione ai tempi del neo Governo Meloni. Una mobilitazione nazionale che già dal titolo vuole andare oltre gli steccati e le divisioni: “Non per noi ma per tutte e tutti. Per la pace, la giustizia sociale e ambientale, contro le disuguaglianze e l’esclusione” L’appuntamento è per il 5 novembre alle ore 14:00 in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma.
Ad oggi sono oltre 500 le realtà che hanno sottoscritto l’appello, condividono le proposte e saranno in Piazza. Associazioni, sindacati, cooperative sociali, presidi antimafia, case delle donne, movimenti ambientali e di opinione, ma anche parrocchie, fattorie sociali, comitati e tanto altro. Il risultato di un lavoro lungo, dal basso e un grande esercizio di ascolto in un periodo storico dove la politica da tempo non riesce a dare le risposte alle diverse crisi che questo Paese sta attraversando.