Per sindacati e opposizioni “si tratta una vera e propria guerra contro i poveri’
Dopo lo stop all’erogazione del reddito di cittadinanza decisa dal governo Meloni, sono previste in diverse città manifestazioni e sit-in. Prefetture allertate per la sicurezza delle sedi Inps. Il governo quindi ha un piano per bloccare le proteste sul nascere, questo per non incrinare l’immagine del governo del “tutto procede bene”, cerando di minimizzare il malcontento delle famiglie più in difficoltà.
Per il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari “Le polemiche dell’opposizione sono pretestuose visto che era noto da tempo che fosse un sussidio a termine. In più la maggioranza ha scelto di tutelare almeno i fragili prevedendo il prosieguo degli aiuti per invalidi, anziani e famiglie con minori a carico”.
“Il governo – dice il segretario della CGIL Maurizio Landini – taglia il reddito a 169 mila famiglie e contemporaneamente continua a fare sanatorie fiscali. Non sta né in cielo né in terra in un Paese in cui si è poveri lavorando e in cui metà Paese fa fatica ad arrivare alla fine del mese”. Dal sindacato arriva inoltre un allarme. “Centinaia di migliaia di persone – dice Daniela Barbaresi, responsabile delle politiche sociali – dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni”. Nel mese di agosto, è il ragionamento, non sarà di fatto possibile espletare tutte le procedure necessarie per permettere a quanti possono potenzialmente entrare nel mondo del lavoro di iscriversi alla prevista piattaforma”.
Opposizioni scatenate conto il governo all’indomani della sospensione del Reddito di cittadinanza per 169 Mila famiglie, comunicata via sms dall’Inps, e l’intenzione di Fratelli d’Italia di costituire una commissione d’inchiesta sull’operato dell’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Dal Pd al M5S, passando per Verdi-Sinistra, sono tante le voci che si sono levate anche oggi a favore del sussidio e contro l’esecutivo Meloni.
“Io so che questa guerra della destra contro i poveri getterà nella disperazione migliaia di famiglie soprattutto al Sud che si ritrovano da un giorno all’altro senza il reddito di cittadinanza, un sostegno concreto contro la povertà. Io so che se non potrò avere casa, cibo e lavoro legalmente proverò ad ottenerli illegalmente. Io so che preannunciare una commissione parlamentare d’inchiesta sui mancati controlli sul reddito di cittadinanza ha un sapore orrendo di trovare un capro espiatorio. Forti con i deboli e deboli con i forti”. Così Sandro Ruotolo della segreteria del Partito Democratico.