HomeAttualitàNazionaleÈ morto Fulco Pratesi, storico fondatore del Wwf Italia

È morto Fulco Pratesi, storico fondatore del Wwf Italia

Una vita per la lotta per l’ambiente

E’ morto a Roma all’età di 90 anni Fulco Pratesi, fondatore del Wwf Italia e pioniere del movimento ambientalista in Italia. Lo comunica in una nota il Wwf Italia.

Il fondatore del Wwf Italia, Fulco Pratesi, è morto stanotte in una clinica romana, dopo un ricovero di 10 giorni. Aveva 90 anni. Lo annuncia il Wwf Italia. Ambientalista, giornalista, illustratore e politico italiano, di Wwf Italia Pratesi era anche presidente onorario. Lascia quattro figli e della moglie Fabrizia.

Il comunicato del Wwf

“Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del Wwf Italia di cui è stato a lungo presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti”, scrive il Wwf Italia in un comunicato, e “si stringe con commozione alla famiglia Pratesi: i figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia e tutti i suoi nipoti”. “Nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel viterbese, è entrato presto a contatto con la natura – ricorda l’associazione -.  Nel 1963 saputo della nascita del World Wildlife fund in Svizzera, li contattò per far nascere la sezione italiana. ‘Ma dovrà trovare lei i soldi necessari al progetto’ fu la risposta. Con famiglia e già 4 figli, non era facile. Riuniti alcuni amici illuminati nel suo studio di architetto, nacque nel 1966 il Wwf Italia, con pochi soldi e tanto entusiasmo. Entusiasmo che è rimasto sempre stato il suo tratto distintivo fino agli ultimi giorni della sua vita”. “Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi fondamentali per la tutela della natura italiana, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del Wwf che amava e conosceva una per una”, si legge ancora. Pratesi è stato anche parlamentare dal 1995 al 1997 con i Verdi. Era Presidente onorario del Wwf Italia e Direttore Responsabile dello storico magazine Panda sin dalla sua fondazione. Il suo contributo è stato attivo fino all’ultimo. “Amava profondamente la sua famiglia e amava d’un amore profondo la natura e il Wwf, ‘il mio quinto figlio’, come lui stesso ci ha definiti”, ha commentato Luciano Di Tizio, presidente Wwf Italia. E “se il Wwf tutto è in qualche modo figlio di Fulco – ha aggiunto Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf Italia -, e se oggi abbiamo tutti perso una colonna fondante della nostra famiglia, per alcuni tra cui me Fulco è parte delle memorie dell’infanzia più antica, con la sua firma elegante in calce alle lettere che ci facevano sognare raccontando di animali e luoghi meravigliosi e con il tratto inconfondibile dei suoi disegni”.

 

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