HomeAttualitànotizie dai ComuniTre giorni di eventi per l'80° della liberazione, i ringraziamenti dell'Amministrazione comunale

Tre giorni di eventi per l’80° della liberazione, i ringraziamenti dell’Amministrazione comunale

Tre giorni eventi e una cerimonia istituzionale che ha voluto essere un salto nella storia ma anche la celebrazioni di valori comuni, sono stati la strada scelta dal Comune di Nettuno per ricordare gli 80 anni della Festa di liberazione nazionale che, lo ricordiamo, hanno portato in Italia Pace, Democrazia, Libertà.

Oggi, ad eventi chiusi, con la scopertura di una targa che riporta le parole di Calamandrei, affissa in consiglio comunale, sono doverosi dei ringraziamenti.

Il Sindaco Nicola Burrini, l’assessore Roberto Imperato e il Presidente del consiglio comunale Roberto Alicandri, che hanno portato avanti un grande sforzo organizzativo, ringraziano le Autorità che hanno partecipato fattivamente, le Associazioni che hanno contribuito a costo zero alla realizzazione degli eventi.

Si ringraziano ANPI Nettuno e Anzio, Leda Cochi, Baraonda, Mamme fuori, La Tamerice, l’Associazione gemellaggi, i Lions Litorale sud, la collezione Leonardi Maltese, Franco Desideri, Silvano Casaldi, la Corale, la Banda Città di Nettuno, il soprano Federica Di Rocco e il pianista Massimiliano Franchina, i cantanti Lorenzo Russo e Francesca Reddavide, Suor Franca e la classe V dell’Istituto Santa Lucia Filippini e la storica Francesca Rosati, per aver reso tanti momenti davvero indimenticabili.

Ieri in sala consiliare, l’ultimo emozionante evento: Le donne della resistenza. La resistenza delle donne.

Un appuntamento per ricordare la storia ma anche l’attuale condizione della donna in Italia, un percorso di evoluzione culturale ancora da portare a compimento. Per questo significativo appuntamento è stato essenziale il contributo della Bcc di Nettuno.

Il Sindaco Nicola Burrini nel ringraziare tutti per la grande e sentita partecipazione ha chiuso con un discorso inclusivo.

“C’è chi vorrebbe ridurre la Festa del 25 Aprile a chi canta Bella ciao e a chi invece non la canta – ha detto – ma questa Festa è molto di più è la Festa di tutti noi. E’ la festa che ci ha trascinato fuori dalla dittatura e dalla guerra, che ci ha consegnato la Costituzione, che oggi ci permette di scegliere, di votare, di dissentire. Il 25 aprile non può essere una festa divisiva perché al di là delle idee di ognuno di noi tutti si riconoscono nei valori comuni di Pace, Democrazia e Libertà. Senza esclusioni”.

*Le notizie del quotidiano inliberauscita sono utilizzabili, a condizione di citare espressamente la fonte quotidiano inliberauscita  e l’indirizzo https://inliberauscita.it

 

 

 

Redazione
Redazionehttp://www.inliberauscita.it
Periodico telematico di informazione fondato il 16 giugno 2011 Registrazione presso il tribunale ordinario di Velletri n°12/2011

Ultime Notizie