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Ad Anzio il Festival del Dialogo Filosofico: i bambini pensano insieme, ascoltano e si meravigliano

ANZIO – Alla scuola primaria Don Pino Puglisi dell’Istituto Comprensivo Anzio 4 si è svolta la seconda edizione del Festival del Dialogo Filosofico, una giornata speciale in cui il pensiero, l’ascolto e la meraviglia hanno preso forma nei giochi, nei gesti e nelle parole dei bambini. Giunto alla seconda edizione, il festival nasce dal percorso avviato dall’istituto con la Philosophy for Children (P4C), una pratica educativa che promuove la riflessione condivisa fin dalla scuola primaria.
Durante la mattinata, ogni spazio della scuola si è trasformato in un laboratorio di domande e relazioni. I bambini, guidati dai loro insegnanti, hanno partecipato a diverse attività esperienziali e giochi filosofici pensati per stimolare il pensiero critico, l’immaginazione e l’empatia.
Tra i giochi proposti: Il filo del dialogo, un filo rosso che passava di mano in mano, legando parole significative scelte da ciascun bambino: rispetto, gentilezza, fiducia.La scatola delle meraviglie, piena di oggetti misteriosi da cui partire per fare domande e immaginare storie.Il gioco del “se fossi…”, per immedesimarsi negli altri e riflettere su sé stessi: “Se fossi un desiderio, cosa vorresti cambiare nel mondo?”La corda delle scelte, dove ogni bambino prendeva posizione rispetto a una domanda, motivando la propria scelta e ascoltando quella degli altri. Un esercizio concreto di responsabilità, dialogo e rispetto delle opinioni.

Nel pomeriggio, il festival è entrato nel cuore della Philosophy for Children, con la realizzazione di sessioni di comunità di ricerca filosofica. A guidarle sono stati i docenti formati del plesso e la professoressa Anna Maria Carpentieri del CRIF presente all’iniziativa.

I bambini si sono seduti in cerchio, come in ogni sessione P4C, per riflettere insieme a partire da stimoli narrativi, immagini e storie. Domande autentiche, ascolto reciproco, pensiero in evoluzione: un clima di fiducia e curiosità ha animato ogni cerchio. Un’esperienza che non dà risposte preconfezionate, ma allena alla complessità, al dubbio e alla ricerca condivisa.
A chiudere l’evento è stato il Dirigente Scolastico Vito Chiariello, che ha salutato i bambini e dato il benvenuto ai numerosi genitori presenti. Nelle sue parole, la convinzione che la Philosophy for Children sia una risorsa preziosa, capace di sviluppare il pensiero critico, l’ascolto attivo e il dialogo profondo, e che possa essere un patrimonio educativo da condividere sempre più anche con gli adulti.
Il Dirigente ha ricordato con soddisfazione che questo festival è ormai alla sua seconda edizione, ringraziando il CRIF (centro di ricerca sull’indagine filosofica) per la costante collaborazione.
Con profonda gratitudine, ha infine dedicato un pensiero al maestro Salvatore Conforti, dell’Istituto Comprensivo “Borgoncini-Duca di Roma, recentemente scomparso,uno degli artefici dell’ideazione della prima organizzazione del Festival, figura chiave nel diffondere all’interno dell’Istituto e non solo, la passione per il pensiero condiviso e il valore trasformativo della filosofia per bambini.Il suo sguardo educativo e il suo amore per il pensiero condiviso continuano a vivere nel lavoro degli insegnanti e nello stupore dei bambini.
A conclusione del festival, alla presenza dei genitori intervenuti e del Presidente del Consiglio di Istituto, Avv. Alessia De Santis, uno dei momenti più toccanti: l’esecuzione della canzone “Essere umani” in Lingua dei Segni Italiana (LIS). I bambini hanno segnato con le mani il testo del brano, dando voce e corpo a un messaggio profondo di inclusione, empatia e rispetto.
L’accompagnamento musicale dal vivo, eseguito con grande sensibilità dal maestro Roberta Squillace al sassofono, ha reso l’atmosfera ancora più intensa e partecipata.
Una scelta non casuale: perché dialogare è un atto profondamente umano.
Significa riconoscere nell’altro non un ostacolo, ma un compagno di strada.
Significa costruire ponti, invece di alzare muri.
E, ascoltando ancora una volta quella canzone, ci si è ricordati che l’essere umano più forte è quello capace di mettersi nei panni dell’altro.

“Esprimo tutta la mia gratitudine agli insegnanti della scuola Don Pino Puglisi per la passione e l’impegno nel promuovere un ambiente educativo stimolante le riflessioni critiche, il dialogo e la capacità di pensiero autonomo. Requisiti essenziali, insieme al rispetto reciproco e alla collaborazione, per la creazione di un vero senso di comunità” dichiara in una nota la Presidente del Consiglio di Istituto Anzio IV Avv. Alessia De Santis.

Ph Francesco Lo Rillo

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