Anzio. Vicenda “Deportivo” dure condanne dalla Corte dei Conti per Criserà e Busiello

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]La Corte dei Conti del Lazio con la sentenza n. 2/2019 ha condannato l’ex dirigente comunale, in seguito alla guida dell’associazione culturale “El Deportivo”, Silvio Criserà, e il presidente dell’associazione sportiva Anzio Nuoto e Pallanuoto, Roberto Busiello, a risarcire 166.378 euro al Comune. Per aver trasformato in discoteca la piscina all’aperto del Comune di Anzio. La sentenza sottolinea anche il comportamento omissivo da parte dell’Amministrazione comunale che ha comunque agevolato l’utilizzo illecito del bene pubblico.

Ecco alcuni stralci della sentenza:

“In data 2 agosto 2017- si legge nella sentenza-  perveniva, dal Comando Compagnia Guardia di finanza di Nettuno, denuncia di danno erariale in relazione al fraudolento, gratuito ed esclusivo utilizzo, per fini commerciali, di una consistente porzione del bene “Piscina Comunale”, facente parte del patrimonio immobiliare indisponibile del Comune di Anzio (RM), mediante la realizzazione di un’attività commerciale di “discoteca, sala da ballo night – club e simili con ristorazione”, dissimulata nell’Associazione Culturale “EL DEPORTIVO”;
– la gestione del predetto bene immobile costituiva oggetto di concessione con
deliberazione di Giunta n. 264 del 10 ottobre 2002 tra il concedente comune di Anzio e il
concessionario A.S.D. Anzio Nuoto e Pallanuoto, e il rapporto concessorio veniva
regolato da convenzione del 19 febbraio 2007, con la quale si indicavano le finalità,
espressamente definite “di rilevante interesse pubblico” sostanzialmente riconducibili alla promozione delle attività motorie consentite dal complesso sportivo oggetto di concessione, con esclusione della presenza di attività quali quelle, poi, in concrete svolte dall’Associazione “EL DEPORTIVO” all’interno degli impianti, pena la decadenza della medesima convenzione;

e in un’altra parte della sentenza

“Dalla documentazione acquisita nel corso degli accertamenti effettuati dalla Guardia di
Finanza su delega del giudice penale, compendiati nella denuncia del 2 agosto 2017
della Compagnia Guardia di Finanza di Nettuno alla procura contabile è emerso un
utilizzo fraudolento, gratuito ed esclusivo, per fini commerciali, di una consistente
porzione dell’area circostante la piscina comunale mediante lo svolgimento di un’attività
commerciale di “discoteca, sala da ballo night club e simili con ristorazione”, dissimulata
dall’Associazione culturale “El Deportivo”, risultata interamente gestita dal Criserà e figli,
anche durante lo svolgimento da parte del primo dell’attività di segretario generale del
Comune di Anzio.
Invero, come è provato in atti, la condotta dei prevenuti in danno al Comune di Anzio si è
svolta ininterrottamente dal 2007, sino alla chiusura delle indagini compendiate nella
notitia damni del 2017, con la quale si è appalesata la vicenda dannosa in tutti i suoi
aspetti e il ruolo di ciascuno dei soggetti in essa coinvolti”.

Osserva inoltre che la situazione si è poi appalesata in modo chiaro e inequivocabile
allorquando le due Associazioni hanno presentato al Comune, a partire dal 2014,
scritture private per l’autorizzazione alla cessione a titolo gratuito dell’area di mq 1250
alla Associazione El Deportivo, senza che alcun controllo o verifica fosse effettuata
dall’ente concedente sulla gestione del bene assegnato alla Associazione ASD Anzio
Nuoto.
Tale comportamento omissivo da parte dell’Amministrazione comunale ha comunque agevolato l’utilizzo illecito del bene pubblico e concorso alla protrazione di tale
situazione indebita sino all’anno 2016.

P.Q.M.

La Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale Lazio, definitivamente pronunciando,
eccezioni, deduzioni e difese contrarie reiette,
ACCOGLIE
-La domanda attrice e, per l’effetto, condanna Criserà Silvio e Busiello Roberto, il
secondo in proprio e nella qualità di rappresentante legale della A.S.D. Anzio Nuoto, al
pagamento, in solido, in favore del Comune di Anzio, della somma di €. 166.378,40, oltre
alla rivalutazione monetaria dal 2 agosto 2017.

 

sentenzac(1). deportivo