I Carabinieri della Stazione di Nettuno presso la Casa Circondariale di Velletri hanno notificato ad un 46enne pregiudicato, originario e residente ad Anzio, un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri nei giorni scorsi poiché ritenuto responsabile di rapina in concorso con un 47enne, con qualche precedente ed anche lui di Anzio, per il quale invece è stata disposta la misura dell’Obbligo di dimora nel comune di residenza. I Carabinieri di Nettuno, a conclusione di una meticolosa attività investigativa, hanno accertato che i due uomini, poco prima dello scorso Natale, dopo essersi introdotti all’interno di un supermercato di Nettuno avevano prelevato alcuni prodotti esposti negli scaffali, e dopo averli nascosti in alcune borse avevano minacciato ed aggredito gli addetti alla vigilanza dell’attività commerciale, facendo leva anche sui trascorsi penali del pregiudicato, per poi allontanarsi repentinamente senza pagare la merce asportata. I due uomini, non più tardi di qualche settimana fa, erano stati oggetto di un analogo provvedimento adottato sempre a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Nettuno che avevano appurato anche in quella circostanza che i due pregiudicati, con le stesse modalità, avevano perpetrato un’altra rapina in danno di un bar del luogo. Nella giornata di ieri i militari hanno quindi eseguito la misura emessa dal Tribunale di Velletri a carico dei due rapinatori.
Nella stessa mattinata, invece, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio, nel corso dell’ennesimo servizio antidroga hanno arrestato ad Anzio il 22/enne V.C., pescatore e senza precedenti penali, resosi responsabile di coltivazione e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, avendo avuto il sentore delle attività illecite che lo stesso conduceva, hanno deciso di far scattare il blitz. Al termine della perquisizione personale, successivamente estesa anche all’abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato alcune piante di marijuana, per un peso complessivo del fogliame di circa 220 grammi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa essere giudicato con rito direttissimo, mentre la sostanza è stata sottoposta a sequestro in attesa degli esami di laboratorio che verranno effettuati.