Raid vandalico sul murales che ricorda Giorgio Belleggia, all’interno dell’anfiteatro. Il ragazzo disabile scomparso nel 2015 a soli 30 anni e in memoria del quale i suoi amici avevano realizzato il murales. Il gesto ignobile è stato compiuto da ignoti, ma politicizzati, tanto da vergate con la bomboletta nera la scritta ” Salvini liberaci da negri e mongoloidi” con tanto di svastica sul ritratto del ragazzo.
A portare l’attenzione sull’episodio è stato il candidato sindaco Flavio Gabbarini, che scrive “Genzano non si piega all’intolleranza e all”odio. La lega mostra la vera natura razzista e xenofoba. Oltraggiando i ragazzi diversamente abili e negando lo spirito solidale e il senso civico di tanti ragazzi che nel 2016 ricordarono il loro amico, Giorgio Belleggia, sistemando e ripulendo l’anfiteatro. Chiediamo al commissario di rimuovere le scritte oltraggiose che offendono tutta la città di #Genzano. Perchè Genzano non si lega”.
Anche Carlo Zoccolotti candidato a Sindaco del Pd condanna l’accaduto: “Un atto vigliacco, inaccettabile che non può avere luogo nella nostra comunità. Siamo vicini alla famiglia e agli amici di #GiorgioBelleggia e a quanti hanno lottato con la loro vita per una società fondata sul rispetto”.
Addirittura anche la Lega, sentendosi nell’occhio del ciclone, stigmatizza il gesto: “Nessun elettore, militante della lega si sognerebbe di compiere un gesto del genere o anche solo di deturpare un patrimonio pubblico” dichiara Tony Bruognolo coordinatore della lega per i Castelli.