Anzio. Arrestate dipendente comunale e un’avvocatessa. Cittadinanza italiana a brasiliani in cambio di mazzette

In cambio di denaro agevolava l’ottenimento della cittadinanza e del passaporto. Le accuse sono state formulate nelle scorse ore a carico di una dipendente dell’ufficio Stato civile  del Comune di Anzio e di una avvocatessa che seguiva le pratiche per conto di cittadini brasiliani. Entrambe sono finite in manette durante un blitz degli agenti del Commissariato di Polizia di Anzio.

Dopo aver intercettato il passaggio di denaro tra l’avvocatessa A. N. B. esperta in pratiche di immigrazione, di origini brasiliane e titolare di uno studio legale nella Capitale, e la dipendente del Comune P.T., i poliziotti coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Travaglini, si sono recati in Comune. Qui gli agenti hanno identificato le due donne conducendole poi in Commissariato. Le indagini sono andate avanti per tutta la giornata e hanno riguardato anche l’ufficio anagrafe  e stato Civile del vicino Comune di Nettuno. Le volanti della Polizia anche a Nettuno hanno portato via alcuni fascicoli relativi alla concessione di cittadinanza italiana riferiti a cittadini brasiliani.

Profondamente amareggiati per quanto accaduto si dicono i sindaci di Anzio Candido De Angeli e quello di Nettuno Alessandro Coppola.