Nettuno. Adolescenti molesti: forti con i deboli

Nettuno.
Lo chiameremo Franco, l’uomo sulla settantina che giovedì scorso e’ stato aggredito verbalmente da un gruppo di minorenni sul lungomare Matteotti. “Avranno avuto al massimo sedici o diciassette anni, forse meno”, dice Franco, ancora sconvolto per l’accaduto. “Ero seduto sul mio motorino quando una ragazzina ha cominciato a gridarmi contro. Stava in piedi sulle scalette, e non era da sola. Ce ne erano altri due poco lontano che gridavano e ridevano. Hanno iniziato a lanciarmi parole pesanti, ho acceso il motorino per andarmene e in quel momento uno di loro mi è venuto contro. Sono rimasto sopraffatto. E’ saltato sul motorino montando sulla sella. Non so proprio come ho fatto a non cadere. Ho accelerato e sono andato via”. E’stato un vero e proprio agguato in pieno centro a Nettuno, a pochi passi dal Comune. Orario dell’aperitivo. Ma c’era vento quel giorno e l’aria si era improvvisamente rinfrescata. C’erano poche persone in giro. Un testimone racconta di una scena orribile. Il bullismo di una ragazzina spalleggiata da due compagni. “Era lei la più violenta, Ha iniziato a offendere quel pover uomo senza motivo. Io ero affacciato alla palizzata proprio su via Matteotti. Stavo aspettando una amica. Ho visto il gruppetto avvicinarsi. Ridevano. La ragazza è salita sulle scalette. L’uomo era sul motorino davanti al gabbiotto della Marina. Lei ha iniziato a gridargli parolacce. A minacciarlo verbalmente. Non c’era motivo. Era così violenta. sembrava di assistere alla scena di un film. Tutto così irreale, assurdo in pieno centro. “Poi sono intervenuti i vigilantes della Marina e dopo un rapido controllo i ragazzini si sono sparpagliati. Per fortuna non ci sono state lesioni, poteva andare molto peggio, sono ragazzi sbandati. Violenti. Ragazzi che si conoscono, che girano per il centro senza niente da fare. Quell’uomo per loro è stato un bersaglio. Un gioco”.

 

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