Policlinico Umberto I°, inchiesta sulla morte di Ascenza Marchelletta 48enne di Nettuno

Sotto inchiesta 107 tra medici, infermieri e personale sanitario. Tutti indagati di omicidio colposo per la morte di Ascenza Marchelletta, una donna di 48 anni entrata all’ospedale Umberto I il 27 luglio 2012 per un aneurisma. In poco più di due mesi la donna venne sottoposta a una decina di operazioni per poi morire il 7 di ottobre. Per i familiari, quella morte andava chiarita e la loro denuncia è arrivata nelle mani del pm Michele Nardi, che ha già fatto effettuare una autopsia sul cadevere e dispoto una perizia. Il 2 agosto,pochi giorni dopo l’ingresso in ospedale, la donna era stata operata per un aneurisma. Il 10 agosto sembrava stesse meglio, tanto da parlare e muoversi normalmente. Tuttavia, durante l’operazione, aveva contratto un batterio, la klebsiella, molto pericoloso se il soggeto che lo contrae è particolarmente debilitato. Il 13 agosto l’infezione sembrava debellata. Eppure, ai primi di settembre, la donna è stata di nuovo ricoverata d’urgenza in terapia intensiva, a causa della propagazione nel corspo di una vasta infezione. Una situazione talmente critica che i medici avrebbero effettuato, dietro consenso, una terapia antibiotica direttamente al cervello. Purtroppo, neanche questa terapia è servita. Dopo circa una decina di operazioni, il 7 ottobre, la donna è morta. I magistrati hanno sequestrato la cartella clinica e nominato un perito chiamato a stabilire le cause della morte e a riferire se esistono a carico del personale comportamenti «negligenti, o imprudenti, ossia incuranti delle norme di assistenza e cura che abbiano aggravato lo stato di malattia» causando il decesso.