Roma. La Polizia di Stato, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un 54enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta Pia, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un 54enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia, anche in presenza di minori.
Le indagini sono scaturite dalle dichiarazioni della moglie legalmente separata che, in sede di denuncia, ha raccontato delle vessazioni psicologiche e fisiche subite nel corso del matrimonio, estese anche ai due figli minori. L’indagine condotta dagli investigatori ha permesso di raccogliere documenti, referti medici e testimonianze che, alla luce degli elementi acquisiti, vista la particolare gravità dei fatti e la reiterazione dei maltrattamenti, hanno portato il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.
L’uomo annovera numerosi pregiudizi per reati quali furto, rapina, detenzione abusiva di armi e spaccio reiterato di sostanze stupefacenti. Inoltre lo stesso è noto alle forze dell’ordine perché condannato nel 1994 a 4 anni di carcere per essersi reso autore, nel corso di un incontro di calcio, insieme ad altri ultras romanisti, dell’accoltellamento di un Vice Questore di Brescia che era in servizio in quella occasione.