Sessanta chili di pesce sotto sequestro al porto di Anzio

Un maxi sequestro e una sanzione amministrative da 1500 euro per un uomo sorpreso dalla Guardia Costiera di Anzio a vendere pesce nel mancato rispetto delle norme. 65 chili di prodotto ittico sono finiti sotto sequestro a seguito dei controlli effettuati ieri pomeriggio nell’area portuale destinata alla vendita diretta del pescato al rientro delle paranze. I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio hanno individuato il venditore che esponeva quantità esorbitanti di pesce di varia specie contenuto in ventidue cassette riposte per terra e non sul previsto banchetto. All’esito dei controlli è quindi scattato il sequestro di tutto il prodotto ittico, immesso sul mercato in contrasto con la vigente normativa in materia di rintracciabilità e per l’uomo è scattata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Un sequestro che va ad aggiungersi a quelli messi a segno di recente: nel solo mese di marzo quasi 100 kg di prodotto ittico sono stati sequestrati, una parte donato in beneficienza e altro distrutto su disposizione del servizio veterinario. Il personale della Guardia Costiera neroniana, dopo aver richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asl per l’esame del prodotto sequestrato, ha provveduto alla sua distruzione ritenendolo non idoneo al consumo. I controlli, come spiegano dalla Guardia Costiera, proseguiranno anche nei prossimi giorni, allo scopo di tutelare i consumatori e gli operatori della filiera della pesca che operano correttamente rispettando le regole fornendo un prodotto di qualità tracciato e trasparente.