Anzio- Lavoratori non riassunti. Caos e botte in Comune

Il licenziamento di alcuni dipendenti di una cooperativa ha scatenato il caos. Coinvolto nella rissa anche il consigliere Ranucci

E’ finita in rissa, stamattina ad Anzio, attorno alle dieci a piazza Battisti. Davanti all’ex municipio di Anzio è esploso il caos. La miccia, il licenziamento dei dipendenti della cooperativa che gestisce i servizi di giardinaggio comunali. Su undici operai che erano in servizio, ne sono stati riassunti solo quattro e pare che due di questi siano “vicini” ad un consigliere comunale. I lavoratori, furibondi, si sono lanciati nella protesta. Sono volati schiaffi e insulti. Alcuni sono saliti in Comune rompendo una porta. Nel panico generale la rissa ha coinvolto anche il consigliere Giuseppe Ranucci, sceso in difesa dei dipendenti licenziati, che si è scontrato con Alfonso Giovannini.  Da quanto riferito da Ranucci ai Carabinieri,  il consigliere sarebbe stato minacciato dall’altro uomo e avrebbe quindi reagito per difesa ma a smentire questa versione dei fatti è stata la figlia di Giovannini, che sostiene non ci sia stata nessuna minaccia da parte del padre. A fianco dei lavoratori c’era anche l’assessore Sebastiano Attoni, che ha invitato le persone licenziate ad inchiodarsi davanti ai cancelli fino a quando non si aprirà un tavolo. Intanto è stata convocata per domattina una riunione alle 9,30 con l’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi. Il dirigente dell’Ufficio Ambiente, Walter Dell’Accio, da parte sua ha sporto denuncia.