Tragedia alla Kyklos, i tecnici al lavoro mentre i residenti protestano

Il Comitato No Miasmi in prima linea per denunciare cattivi odori e malesseri dei residenti della zona

Il comitato No Mismi in protesta fuori dai cancelli della Kyklos

Nella mattinata di oggi il sito di compostaggio della Kyklos, che si trova al confine tra Nettuno e Aprilia, in cui sono morti due operai per le esalazioni tossiche, è stato dissequestrato per poche ore, il tempo di permettere ai tecnici del tribunale di effettuare rilievi e analisi utili alle indagini in corso. La notizia della presenza dei tecnici è stata colta al balzo dal comitato No Miasmi, da anni in lotta per i pessimi odori che emana il sito e che rendono la vita difficile ai residenti (spesso sono stati denunciati, oltre ai disagi inevitabilmente legati ai cattivi odori anche giramenti di testa e bruciori alla gola che fanno pensare a sostanze dannose per la salute) che per tutta la mattinata hanno pacificamente protestato davanti ai cancelli della struttura che si trova nella zona delle Ferriere, a due passi da Tre Cancelli.

I residenti chiedono un intervento risolutivo contro i cattivi odori

La protesta è tesa a cercare una soluzione istituzionale per limitare i cattivi odori che provengono dal sito e garantire vivibilità e sicurezza a tutti. Nei giorni scorsi il comune di Nettuno ha inviato una lettera alla Regione Lazio per chiedere un tavolo di confronto sull’argomento.