Ordinanza di Divieto di utilizzo dell’acqua nei pressi della ex centrale di Borgo Sabotino
Divieto assoluto di utilizzare le acque provenienti dai pozzi interni ed esterni al perimetro della Centrale Nucleare. Questa l’ordinanza firmata dal Commissario Prefettizio Giacomo Barbato che desta allarme nei residenti per lo stato del territorio circostante la centrale di Borgo Sabotino. Il divieto ricade per tutti coloro che risiedono o hanno pozzi dalla Strada del Bottero fino al mare a al confine con il Canale della Acque Alte e entro 1 chilometro dal confine della centrale. L’ordinanza impone il divieto all’utilizzo dell’acqua a scopo alimentare e irriguo delle coltivazioni. Il provvedimento si è reso necessario dopo aver riscontrato una presenza anomala di cloruro di vinile nelle acque sotterranee della falda che si trova ne pressi del sito di proprietà della Sogin. Il cloruro di vinile è un gas altamente tossico e cancerogeno. Il divieto rimarrà in vigore almeno finché non saranno accertate le cause della presenza di tale sostanza. La provenienza dell’inquinamento è di certo industriale o da una fonte di contaminazione persistente, visto che non è previsto l’utilizzo di questo prodotto nei processi di smantellamento e della messa in sicurezza del sito atomico. Almeno non direttamente perché il suo polimero, il polivinilcloruro (PVC) è molto usato per l’isolamento dei cavi elettrici, oltre che per realizzare una grande varietà di prodotti plastici. Il cloruro di vinile è un potente cancerogeno; è anche infiammabile ed è talmente instabile alle normali condizioni ambientali che miscelato con l’aria può diventare esplosivo. cp