Prima udienza per gli operai morti nell’impianto Acea Kiklos

morti kiklosÈ arrivata ieri in udienza preliminare la tragica vicenda della morte di due operai avvenuta nel luglio 2014 nell’impianto di compostaggio Kyklos -Acea di via Nettuno-Ferriere nel Comune di Aprilia. Il Gup Mara Mattioli è chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Luigia Spinelli, per tre aziende e per 6 persone, a carico delle quali si ipotizza il reato di omicidio colposo. Si tratta di: Alessandro Filippi presidente della Kiklos titolare della discarica; Sebastiano Reveglia e Fabrizio Martinelli entrambi dirigenti di azienda; Davide e Danilo Mira, datori di lavoro delle vittime. Andrea Pula legale rappresentante della Eco2000. Inoltre per Eco2000 e kyklos e per la società Mira è stato chiesto il processo per violazioni amministrative. L’incidente riguardante l’inchiesta avvenne il 28 luglio 2014 quando Roberto Papini, 44 anni e Fabio Lisi di 42 anni, dipendenti della ditta Mira di Orvieto vennero investiti da esalazioni di acido solfidrico i due lavoratori restarono asfissiati, mentre con le autobotti aspiravano dall’impianto di compostaggio percolato da portare in discarica.

La questione dei miasmi pestilenziali era stata già sollevata con esposti e denunce da parte del comitato “NoMiami Kiklos”, problematica sottovaluta da tutte le autorità competenti e dagli organi di controllo.