Comune di Cisterna, il sistema delle tangenti emerge dalle intercettazioni

Tutti i nomi degli arrestati nell’ operazione Touch Down. Gli indagati pretendevano il 5% sugli appalti

Il Carcere di Latina
Il Carcere di Latina

“Le conversazioni intercettate nello studio del Mastrantoni delineano accordo stabile tra i tre nelle rispettive qualità di assessore il Martelli, gli altri due consiglieri comunali del Comune di Cisterna di Latina. E’ un accordo finalizzato a chiedere sistematicamente tangenti pari al 5% alle ditte che volevano partecipare a bandi e che si fossero aggiudicate appalti del Comune di Cisterna di Latina”.  Questo è quanto scrive il Gip Giuseppe Cario in un passaggio delle oltre cento pagine dell’ordinanza di custodia cautelare.
In un’intercettazione ambientale ascoltata dai carabinieri del nucleo operativo, Giarola elenca a Mastrantoni una serie di lavori pubblici da predisporre. “Sono possibile oggetto per loro di lucro e per l’imposizione di tangenti – continua il Gip- , Giarola in particolare fa riferimento agli importi dei lavori da bandire (un milione e mezzo) sollecitando l’interlocutore Mastrantoni ad operare in questo senso e ad accelerare i tempi del bando ovviamente contando di lucrare. Sono profitti illeciti, da capogiro, fino a centoventicinquemila euro in percentuale del 5% calcolata su milioni di euro corrispondenti agli importi dei lavori da bandire, da dividere in tre. I due indagati si mettono d’accordo sul 5% e fanno i conti tutti sull’importo dei lavori da bandire e i due indagati sono perplessi sulla possibilità che il complice possa chiedere importi troppo elevati a titolo di tangente”.  Ecco chi sono gli arrestati nell’inchiesta Touch Down sugli appalti nel Comune di Cisterna. L’indagine e’ cominciata nel settembre del 2015 ed e’ stata molto complessa come dimostra la richiesta di applicazione delle misure cautelari firmata dal sostituto procuratore Cristina Pigozzo.  In carcere a Latina sono finiti: Marco Muzzupappa, Filippo Frezza, Andrea Caiazzo, Alvaro Mastrantoni, Patrizio Placidi, Amerigo Iacovacci, Rinaldo Donnini, Danilo Martelli, Giovanni Giarola, Enrico Baccari, Stefano Ettore, Raffaele Del Prete. Agli arresti domiciliari: Mauro Di Stefano, Walter Dell’Accio, Gianfranco Buttarelli, Guglielmo Sbandi, Pierluigi Ianiri, Egidio Ambrosetti, Francesco Colucci.