di Eduardo Saturno
Eduardo Hughes Galeano. giornalista, scrittore e saggista uruguaiano diceva che “L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare. “
Se è vero infatti che l’Utòpia è come un orizzonte che si sposta continuamente sempre un po’ più in là e che la sua funzione è quella di spronare a camminare, possiamo dire che il progetto “UTOPICA”, in tal senso, nasce e vuole perseguire, con tenacia, energia e creatività, l’obbiettivo di trasformare quella che è la sua forza, cioè l’unione di varie realtà associative ed individuali, in espressioni culturali (inizialmente in spettacoli teatrali attraverso la prossima rassegna) che reinvestano i ricavi economici, totalmente in cultura, attraverso l’organizzazione di stage, seminari e approfondimenti culturali di vario genere.
Quale sia la “meta finale” di “UTOPICA” non lo sappiamo. Sappiamo, però, di volere comunque iniziare a proporre ed intraprendere un cammino comune con tutte le difficoltà , le incertezze e le imprecisioni di chi si avventura, ma anche con l’entusiasmo e la determinazione generati non dalla sicurezza di raggiungere l’obiettivo, ma dal desiderio, che appartiene tutti coloro che migrano di uscire dai confini a volte angusti e non più tollerabili, dell’isolamento sociale e culturale e della rarità di proposte artistiche.
Si parla oggi di utopia sempre nella sua accezione negativa di progetto che non può avere attuazione. E’ un’utopia pensare che si debba, anche con piccole iniziative come UTOPICA, tentare di “modificare” il sistema culturale nostrano che offre poco spazio e poco sostegno a chi continua ostinatamente a difendere la propria libertà espressiva, cercando di proporre manifestazioni di buona qualità contro l’omologazione a prodotti solo ed esclusivamente commerciali?
Se a questa domanda si rispondesse: “Sì, tutto molto bello, ma è un’utopia…”, UTOPICA è, invece, ben felice di mirare a questi orizzonti che si “allontanano ad ogni passo” per tentare una personale e, quanto mai, irregolare traiettoria verso un altrove possibile, anche nelle nostre città.
E’ per questo motivo che ”UTOPICA” dedica questa Rassegna Teatrale a tutti i “navigatori” del teatro e dell’arte in genere, a tutti quegli artisti e operatori culturali che hanno manifestato e manifesteranno interesse nel progetto di UTOPICA e che, speriamo, lo sosterranno anche in futuro.
UTOPICA si presenterà, a chiunque lo desiderasse. il 17 febbraio 2019 alle ore 17:00 presso il Centro Internazionale “ Il Girasole “ in via Michelangelo 3 a Nettuno (zona Scacciapensieri), luogo dove, dal 2 marzo al 25 maggio 2019, si svolgerà Utopica 2019: una rassegna teatrale che unisce varie identità del territorio con l’intento di superare ogni barriera di diffidente personalismo.
Una nuova filosofia “UTOPICA” con l’obbiettivo di creare una sorta di polo multiculturale da condividere con tutti.