THE TREE OF LIFE sarà proiettato Giovedì 24 Novembre, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donna” e nell’ambito della Rassegna cinematografica “Invito al cinema”, ad Anzio, presso il cinema Astoria, agli orari: 18,30 -21,30.
[http://www.youtube.com/watch?v=KZ_AIh4S7eg]
THE TREE OF LIFE (“L’ALBERO DELLA VITA”) è un apologo sull’esistenza dell’uomo, inserito nel più complesso quadro della creazione e mutazione del cosmo. Un’opera generosa e ambiziosa che abbraccia l’universo, raccontando la vita sulla terra, nel tempo e nello spazio, e interroga Dio sul senso del dolore e della morte, guardando al mistero della vita con irriducibile e commovente meraviglia.
Texas, anni Cinquanta. Jack O’Brien (da grande Sean Penn) cresce tra un padre autoritario ed esigente (Brad Pitt) e una madre dolce e protettiva (Jessica Chastain). Il dualismo di un’infanzia profondamente segnata da opposti sentimenti di astio e amore per il padre e adorazione e rabbia per la madre, che tollera e sopporta e si lascia sopraffare dall’autorità paterna; un’adolescenza stretta tra due modi di sentire forti e diversi, condivisi insieme ai due fratelli che nascono dopo Jack. Poi la tragedia della morte precoce di uno dei fratelli e le disillusioni dell’età adulta, che instillano nel nucleo familiare una serie di domande esistenziali cui solo la fede (forse!) può dare risposta …
Terrence Malick, il 68enne regista (anche professore di filosofia e compositore) che in quaranta anni di carriera ha girato solo cinque film, “La rabbia giovane” (1973), “I giorni del cielo” (1978), “La sottile linea rossa” (1998), “Il nuovo mondo” (2005), è senz’altro una delle figure più particolari ed eclettiche del panorama cinematografico statunitense. Non è mai stato un regista facile e i suoi precedenti film ci hanno insegnato che l’inquadratura di un fiore o di un filo d’erba può essere importante come un dialogo o una scena intera. Qui però la sua ambizione vola ancora più in alto, alla ricerca di quell’«opera-mondo» capace di dire insieme la complessità e la semplicità della Vita e della Storia. Così, la quotidianità di una famiglia piccolo borghese si allarga sino a confrontarsi con le due grandi forze del reale, la Grazia (cioè la fede in un ordine superiore) e la Natura (cioè l’esperienza della vita e quindi della morte) e finisce per inglobare la storia intera del mondo, dall’alfa all’omega, dalla creazione delle primissime cellule all’ordine del cosmo. Per portarci poi anche avanti, oltre la morte, in un mondo di anime o di fantasmi, a interrogarsi sul senso della vita, su quello del sacrificio e quello dell’esistenza.
Ha scritto il critico cinematografico Roberto Escobar: “Lo si vede come si ascolta una sinfonia, THE TREE OF LIFE: senza fretta, abbandonandosi ai suoi movimenti e al tema che più volte torna. II dolore contraddice l’illusione umana, molto umana, che quel che esiste abbia un senso e un ordine: questo sembra il tema del film scritto e girato da Terrence Malick. Appunto il dolore segna la memoria di Jack (Sean Penn). Ormai cinquantenne, in lui continua a vivere l’immagine di un fratello morto a 19 anni. Dal ricordo di quella morte inizia il racconto di Malick, e insieme dal ricordo che Jack ha del dolore di una madre dolcissima e dei rimorsi di un padre amoroso, ma chiuso e duro…”.
THE TREE OF LIFE è la poesia che sposa il cinema, dando vita ad uno spettacolo di musica, immagini ed emozioni lungo 140 minuti, quanto mai sfuggente e difficile da imprigionare. E’ un viaggio con gli occhi, attraverso illusioni e disillusioni; un viaggio coraggioso e vitale, che si colora di simpatia per ciò che è umano. Alla fine, non conta quello che l’arbitrio di Dio – o del caso – dispone della nostra felicità o della nostra sofferenza. Conta invece la nostra capacità di rimanere aperti al mondo, in attesa di qualcosa che si può chiamare grazia, ma anche spirito di leggerezza e curiosità per la vita.
THE TREE OF LIFE ha vinto la Palma d’Oro al Festival cinematografico di Cannes 2011.
a cura del Cineclub “La Dolce Vita”
Per tutte le info sulla rassegna visita il sito www.ladolcevitacineclub.it