Cattivi odori dall’impianto di compostaggio Acea-Kiklos: i residenti incontrano la dirigenza

A distanza di circa un mese, il Presidente della Kyklos Srl (Gruppo Acea), Dott, Alessandro Filippi, ha nuovamente incontrato presso l’impianto di Via delle Ferriere Km 15,  rappresentanti dei Cittadini  della zona che da tempo sono investiti dagli odori nausebondi dell’impianto di compostaggio. Accogliendo le istanze precedentemente inoltrate alla Società, erano presenti anche esponenti della stampa. Il Dott. Filippi ha ancora una volta tenuto a precisare che la Kyklos  ha inteso sempre – anche nel passato così come intende per il  futuro – approfondire la dialettica con quanti in questi anni si sono lamentati  degli odori rivenienti dai processi produttivi ed, anzi, con favore ha ritenuto di ben accogliere gli esponenti della Stampa per consentire una dimensione più ampia alle informazioni sugli interventi operati e da operare per risolvere il problema. Egli ribadisce, infatti, che la Kyklos opera nell’ambito concettuale della raccolta differenziata, accogliendo nell’impianto scarti di cucina, residuati di scarichi fognari e potature per la produzione di fertilizzanti agricoli. La logica sarebbe stringente: da rifiuto a prodotto. Alcuni degli interventi straordinari promessi nel precedente incontro del 14 ottobre u.s. sono stati effettuati, a detta del Dott. Filippi, come di seguito elencato: a)    Sostituzione completa del biofiltro  costituito da ramaglie vegetali oramai esauste e quindi non in grado di abbattere piu’ gli odori (proprio da oggi 17 novembre è completo il quarto dei quattro comparti) b)   Messa in funzione dello scrubber maggiorato, ovvero dell’ abbattitore/lavatore ad acqua delle  particelle inquinanti,  utilizzante un sistema a pioggia  in controcorrente. Altri  sono previsti entro il 15 dicembre 2011. Partiranno immediatamente, sempre a detta del Presidente, i lavori di bonifica dei gas inquinanti originati dal capannone di maturazione, al momento sprovvisto di qualsiasi dispositivo di abbattimento.  Ovvero: a)  aggiunta di un altro apposito biofiltro b)  posizionamento di  un ulteriore scrubber. A questo punto, gli intervenuti (residenti e proprietari di attività commerciali, turistiche e comunitarie della zona) hanno, ovviamente, chiesto il perché del risultato nullo degli  interventi effettuati, visto che l’ inquinamento dell’aria è avvertito dalla popolazione circostante come ben peggiore rispetto ai mesi precedenti (generalmente concentrato al primo mattino ed alla sera), così come è sempre più vasta l’area in cui esso viene rilevato. Infatti, se nei primi tempi dell’attività dell’Azienda, a soffrirne erano i confinanti, oggi come oggi il fenomeno si sta diffondendo a ben più di qualche chilometro di distanza dall’impianto. Il Dott. Filippi, pertanto, in questa occasione ha effettivamente incontrato  persone che mai prima di qualche mese fà erano state investite dal problema. Il Presidente ha spiegato che il biofiltro opera grazie alla proliferazione di speciali batteri, il cui completo sviluppo richiede una quindicina di giorni.  Questa massa biologica ha  quindi appena iniziato a svilupparsi. Per cui la depurazione per adesso è nulla. Come ultimo punto viene analizzato il problema del piazzale su cui sono stoccati, all’ aperto,  enormi cumuli di concime pronto per la spedizione. Attualmente il problema viene, si fa per dire, risolto con lo spruzzo temporizzato di deodorante sull’area. A questo punto la  comunque forte puzza emanata volge i Cittadini e la Stampa ad una rapida ritirata strategica da questo piazzale. I cittadini suggeriscono  di inserire il maleodorante prodotto, adesso stoccato – appunto –  all’ aperto, nel capannone di maturazione.  Essi fanno notare che basterebbe  dividere questo reparto con una paratoia, ricavandone un’area di carico al chiuso, suddividendolo così nettamente  in area maturazione e area carico. La   Kiklos risponde che questo comporterebbe modifiche alle procedure di stoccaggio del  prodotto finito. I Cittadini chiedono di riconsiderare questa posizione e di adoperarsi in tal senso. Il Dott. Filippi conferma che dal 15 dicembre p.v. si dovrebbe verificare comunque un netto miglioramento della situazione. E’ stato, quindi,  fissato  sin d’ora un prossimo incontro per il 19 dicembre 2011 alle ore 15, nel quale i Cittadini e la Stampa potranno verificare, passo per passo, gli interventi programmati e l’eventuale consistenza/permanenza dei disturbi o – come regalo di Natale – la  loro effettiva diminuzione. E’ fortemente dubbio che in un solo  mese si verifichi  la definitiva conclusione del problema. I Cittadini sono determinati a monitorare, con le poche, ultime risorse di una pazienza civile già da troppo tempo messa alla prova.