di Marina Sciarelli
Giovedì 5 gennaio 2012 alle ore 16 e 30 sul piazzale della chiesa di Santa Teresa ad Anzio verrà allestito un presepe vivente organizzato dalla Proloco Città di Anzio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Anzio e l’Associazione Culturale Dinosaurs.
Rivivremo insieme, come in un quadro dipinto, la Natività con i vari personaggi della nostra tradizione.
“La musica, cantata dalla corale di Anzio, accompagnerà questo momento di raccoglimento con arie sacrali: per una natività dove scorre una musica di cielo e di terra. Un canto di Azam Ali “Inna-l-malak”, inno medioevale Arabo Bizantino, introdurrà un video sulla nascita di Cristo e la fuga in Egitto. Infine l’arrivo dei Re Magi e le dolci parole di Maria chiudono la scena lasciando nell’aria immagini di speranza … una beatitudine annunciata a chiunque accoglie dentro di sé parole di vento … come fece lei…”
“La nostra piccola storia racchiude una grande vicenda che ha dato voce ad un animo femminile, quello di Maria, terreno e sacrale nello stesso momento, che ha dato voce al coraggio dello sposo che sfida la legge per salvare il loro bambino … che ha dato voce ad un bimbo appena nato che porta in dote la salvezza dell’umanità”
La scena, ottenuta dalla spontaneità del piazzale della chiesa, non ha nulla di fittizio ma rimane luogo “qualunque” che accoglie il viandante bisognoso di riparo.
Non abbiamo voluto dare di più di quello che conosciamo dalle iconografie classiche, ma ci siamo soffermati sull’immagine che ci arriva dalla natività: un luogo di riparo, una nascita, l’omaggio e l’accoglienza, il sacro ( sottolineato dalla presenza dell’angelo) e il terreno (il bue e l’asinello) … e il dono dei Re venuti da lontano.
Un’immagine di integrazione che abbiamo voluto vivere in prima persona contattando associazioni che lavorano con gli immigrati del territorio e dialogando con commercianti che ci hanno messo a disposizione oggetti venuti da lontano.