Divertirsi è vivere, Divertirsi è Teatro Olimpico!
Divertimento e musica sono i pilastri della Stagione 2023-2024 del Teatro Olimpico. Una programmazione articolata e multiforme, che oscilla tra rappresentazioni simbolo della tradizione e novità inaspettate, quella che l’Olimpico offre al suo pubblico, continua a divertire, emozionare e affascinare grazie alla maestria dei principali protagonisti della scena artistica e delle grandi produzioni internazionali.
Negli oltre 40 spettacoli troviamo l’omaggio alla tradizione della canzone romana di Nicola Piovani con “Semo o nun semo” (dal 12 marzo) e la coppia Sabina Guzzanti-Giorgio Tirabassi in “Le verdi colline dell’Africa”. Ma anche il “Canova, tra innocenza e peccato” (dall’8 marzo) secondo Vittorio Sgarbi e il ritorno della compagnia di Moses Pendleton in Back to Momix.
Appuntamento da ottobre a maggio e il motto è “divertirsi è vivere”: questa la nuova stagione del Teatro Olimpico di Roma, pronto ad alzare il sipario con l’ambizione di incontrare “i gusti di tutti”.
«All’Olimpico ci si emoziona, si ride, si respira gioia e cultura -racconta la direttrice artistica Lucia Bocca Montefoschi, insieme all’ad Andrea Posi- In un mondo di continui cambiamenti, rimanendo fedeli all’eccellenza in tutti i campi, abbiamo dato spazio a grandi ritorni, novità̀ e agli eventi unici dai quali ci aspettiamo di disegnare il futuro. Sarà una stagione ricca di sorprese». Apre Angelo Maggi con “Il DoppiAttore. La voce oltre il buio” in programma il 30 settembre e 1 ottobre. E, poi, si parte subito all’insegna di Shakespeare con due commedie dal Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti: “Il Sogno di una notte di mezza estate” per la regia di Riccardo Cavallo (dal 3 ottobre) e “Il Mercante di Venezia” (dal 10 ottobre) diretto da Loredana Scaramella. Ma c’è anche quel concentrato di colpi di scena e risate di “Che disastro di Peter Pan”, Angelo Pintus e “Una brutta persona”, Chiara Francini in “Coppia aperta quasi spalancata” di Franca Rame e Dario Fo. Grande spazio avranno poi danza e musical, con, tra i tanti, “Il lago dei cigni” del Balletto di Roma e la “Cenerentola” di Luciano Cannito, “Open” di Daniel Ezralow, il ritorno degli Stomp, “Pippi Calzelunghe” in musical, le acrobazie ed effetti speciali di “Neverland, l’Isola che non c’è” con le coreografie firmate da Tinna Hoffmann di Ballando con le stelle. Infine, si sogna, tra “Le Cirque World’s Top Performer” e il grande illusionismo con “Incanti” di Andrea Rizzolini.
A Natale Maurizio Battista è il protagonista assoluto con “Caro Babbo Natale ti scrivo…”
Spazio alla musica con i Pink Floyd Legend che tornano a Roma dal 23 al 27 gennaio 2024 con 5 imperdibili concerti in 5 giorni per riscoprire e rivivere l’infinita bellezza della musica dei Pink Floyd, la band divenuta, grazie a 50 anni di musica, uno dei capisaldi rock di tutti i tempi. La formazione italiana, riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori pinkfloydiani, sarà protagonista di un evento unico: riproporre dal vivo, in cinque serate consecutive, cinque tra i più indimenticabili dischi: The Dark Side of the Moon, Pulse, Animals, The Final Cut e Atom Heart Mother.
La cinque giorni sarà arricchita dalla presenza di “special guest” come Harry Waters, musicista dei grandi tour (oltre che figlio) di Roger Waters, che si unirà ai Legend per il concerto di The Final Cut, da incontri con scrittori, musicisti ed esperti dell’universo Pink Floyd e da cinque mostre tematiche, allestite dal collettivo The Lunatics, biografi e collezionisti della band, con rarità discografiche, poster, locandine, foto e memorabilia originali. Insomma, un cartellone per tutti i gusti e l’occasione per vivere il teatro a tutto campo.
Infine, si rinnova la formula dell’Abbonamento Open a cinque o sette spettacoli tra quelli proposti, per una totale libertà di scelta dello show e della data desiderata: a partire da 125 euro per l’abbonamento a 5 spettacoli e da 168 euro per il pacchetto a 7 spettacoli. È possibile acquistare direttamente online sul sito del Teatro oppure presso il botteghino.