Aprilia. 25 giugno a Spazio47 “ContemporaneamenteArte”

CONTEMPORANEAMENTE ARTE 

Una serata tra amici

Un evento unico per sensibilizzare e dare voce ad un tema spesso silenzioso e doloroso: il disturbo alimentare. Attraverso la potenza dell’arte, esploreremo le sfumature di questa complessa realtà con un monologo, una coreografia e la proiezione di un cortometraggio. Seguirà un momento di condivisione e confronto, dove potremo liberamente esprimere le nostre riflessioni ed emozioni.

ORE 20.00: Monologo scritto da Krzysztof Bulzacki Bogucki e interpretato da Giada Foletto

ORE 20.30: Coreografia e proiezione del Cortometraggio “L’altra parte di me”
Ideati e Coreografati da Miriam Bonaccorso
Interpreti: Francesca Perazzolo e Nives Arena
Regia e scrittura: Krzysztof Bulzacki Bogucki
Musiche: Diego Burroni
Direttore della fotografia: Andrea Ru
Costumi: CONQUER
Effetti speciali : Tommaso Zagni
Operatore: Stefano Antonio Mangia

INGRESSO GRATUITO

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Spettacolo con Aperitivo (quota aperitivo non compresa)

PER INFO E PRENOTAZIONI:
3473528584 – 3395258922

L’ALTRA PARTE DI ME

Proiezione:
Mimì rientra in casa con la spesa e si appresta a sistemarla. Stacca un pezzo di pane,
lo posa su un piatto e va a sedersi. Mentre lo afferra, una mosca si posa sopra. Mimì e la mosca
si guardano ed entrano in un limbo surreale.
Palco: La mosca diventa Ombra. Assumendo una forma umana, si nutre dell’oscurità che nasce in
chi è affetto da un disturbo alimentare. Le due personalità si studiano, rincorrono e riconoscono.

 

Note di regia:
Ombra è il lato oscuro e buio del disturbo, che non appartiene alla vera indole di chi soffre del
problema ma si materializza con il disagio nascendo dall’individuo come forma a sé stante. Con lo sdoppiamento, Mimì dà voce a quell’aspetto asfissiante della sua condizione, che porta a svalutarsi e invalidarsi.
Mimi incontra Ombra in diverse fasi. Prima dentro di sé, la confronta. Ombra indossa una maschera di vetri rotti che rende impossibile riconoscere la creatura che l’indossa. Sfuggendole,
Mimì trova il coraggio di rincorrere Ombra e affrontarla. Inizia una lotta dove Mimì sembra soccombere all’altra parte di sé fino a quando comprende che la soluzione non è la battaglia ma
l’accettazione. Un abbraccio mette fine ad Ombra.
Il tema viene affrontato in modo speranzoso: per chi riesce a guardare in faccia i propri problemi esiste una via di uscita. Ho voluto raccontare il coraggio di chi vuole uscire da un disturbo
alimentare, negli aspetti più intimi e introspettivi della realtà di chi li vive.