Polemica sulle certificazioni, la rabbia di Tontini: “Ingiustizia, mi tiro fuori dal M5S”

“Ieri è stata presentata la lista del 5 stelle ad Anzio, per chi non lo sapesse non siamo noi i certificati. La cosa che ci lascia a dir poco sconvolti è che questa lista è in palese contrasto con svariate regole del M5S ed ora le andiamo a spulciare punto per punto.
Tutti si chiederanno come mai sono stati certificati questi individui? La risposta è semplice! C’è stata una cordata che li ha sponsorizzati, non ci dimentichiamo gli eventi fatti in concomitanza della campagna elettorale della Lombardi, a cui loro non hanno partecipato preferendo altri “rappresentanti”.
Noi chiediamo l’immediato ritiro del simbolo a questa gente! Affinché vengano rispettate le regole basilari del M5S”. Lo dichiarano dal Meetup che fa riferimento al consigliere comunale di Anzio Cristoforo Tontini.

“Punto primo: il capolista Guain Alessio non si può candidare perché già candidato alle parlamentarie, con scarsi risultati tra l’altro, il regolamento delle parlamentarie specifica al punto p. non dovrà risultare candidato per altre consultazioni elettorali a qualsiasi livello che si terranno nel 2018.
Punto secondo: De Nicola Fabio non si può candidare perché già candidato alle elezioni della camera dei deputati nel 2013 con la Lega Nord.

Il regolamento per le amministrative parla chiaro “non dovrà aver concorso in liste che si sono candidate contro liste che si sono presentate sotto il simbolo “MoVimento 5 Stelle” nelle elezioni
a vario livello che sono state svolte dal 2009 ad oggi;”

Terzo punto: Russo Mariateresa non si può candidare perché referente dell’area 6 provincia Roma sud ovest per la campagna elettorale delle regionali, dove si era specificato che i referenti non si sarebbero potuti candidare successivamente.

Questo post è appena stato inviato, tramite email, a tutti i portavoce nazionali e regionali”.

“A seguito di quanto successo – dichiara poi Tontini – che ritengo l’ultima ingiustizia subita, mi tiro fuori dal M5S.
Anche se per 5 anni ho difeso con tutte le mie forze questo simbolo, mi rendo conto che i valori che difendevo tanto per il movimento sono illusori. Un inutile facciata che nasconde le verità che non si vogliono ammettere, facendo da specchietto per le allodole alle persone di buon cuore che credono ancora nell’onestà, nella trasparenza e in un futuro migliore per questo paese”.