Casto, M5S: presentato ricorso al Tar per tornare alla guida di Nettuno

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Alla fine ricorso è stato. E’ stato presentato al Tribunale amministrativo del Lazio, da parte dell’ex sindaco Angelo Casto e di undici consiglieri dell’ex maggioranza del M5S, il ricorso contro la scioglimento del consiglio comunale di Nettuno. A causare il terremoto amministrativo erano state le dimissioni presentate il 3 maggio dai consiglieri di opposizione e da quattro consiglieri della maggioranza Giuseppe Nigro, Simonetta Petroni, Marco Montani e Daniela De Luca.
In queste settimane i legali dei ricorrenti hanno lavorato al ricorso contro il decreto prefettizio di sospensione del consiglio che, in queste ultime ore, è stato integrato con i motivi aggiuntivi finalizzati ad impugnare anche il decreto di scioglimento firmato il 21 maggio dal presidente della Repubblica.
L’ex sindaco e gli 11 consiglieri chiedono che venga annullato il decreto di scioglimento e di poter tornare alle loro funzioni. I dettagli delle motivazioni del ricorso saranno resi noti appena sarà pubblico il testo, anche se sembra che si basi su presunte irregolarità nella presentazione delle dimissioni. Entro 60 giorni il Tar si pronuncerà sugli esiti del provvedimento. L’accoglimento del ricorso sarebbe clamoroso e senza precedenti, con l’ex primo cittadino di nuovo al suo posto e la sostituzione dei tredici consiglieri dimissionari.