Intervista alla senatrice Fattori (M5S). La replica su Nettuno, il risultato di Anzio

Senatrice Elena Fattori, parliamo di Nettuno che ne pensa del caso Casto? Chi sono i responsabili secondo lei, che hanno provocato la serie di eventi, che hanno portato alla caduta della giunta?

“Perdere la guida 5 stelle di un comune , e tra l’altro del primo comune del Lazio commissariato per mafia ovviamente è stato un brutto colpo. I responsabili sono stati i consiglieri che hanno sfiduciato il sindaco, un comportamento inammissibile. Le motivazioni che hanno portato a questa scelta contraria a ogni principio e impegno di un portavoce 5 stelle francamente non le ritengo rilevanti rispetto alla scorrettezza di tale scelta.”

Sulla stampa locale in una nota, lei ha dichiarato che a Nettuno attualmente nessuno può rivendicare la legittimazione dell’uso del simbolo, gli ex assessori oggi riuniti sotto un unico astro civico e chiedono una rettifica della sua affermazione, perché ritengono sia male informata e lesiva della loro immagine. Cosa risponde?

“Non è una mia idea ma una regola del movimento esplicitata nella lettera di Fico e Di Battista ai meetup che ne disciplina l’attivismo e l’uso del simbolo. In quella lettera si dichiara chiaramente : “I meetup Amici di Beppe Grillo sono laboratori di condivisione di idee e di valori coerenti con i contenuti del blog di Beppe Grillo.I meetup da soli non sono il MoVimento 5 Stelle. Meetup e MoVimento 5 Stelle possono essere due aspetti dello stesso progetto di democrazia diretta che può realizzarsi solo attraverso una vera rivoluzione culturale. La partecipazione al Meetup non dà diritto all’uso del simbolo MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che può essere usato solo dai portavoce e dalle liste certificate limitatamente alla durata della campagna elettorale” Mi fa piacere perciò usare questa intervista, per apportare la giusta rettifica e un chiarimento rispetto alla nota che lei menziona. Non solo, in base alla lettera di cui sopra, non si può usare il simbolo se non si è portavoce eletti ma non è opportuno rivendicare azioni o dichiarazioni come attivisti del movimento 5 stelle. Più corretto presentarsi come attivisti di un Meetup amici di Beppe Grillo a sostegno del Movente 5 stelle, così da non confondere i cittadini in una situazione ingarbugliata come quella di Nettuno.”

Parliamo di Anzio, il Movimento 5 Stelle non è riuscito ad espugnare il fortino di centrodestra. Perché questo risultato? Qual’è la sua analisi?

“Anzio non è un comune semplice ed è stato sotto l’attenzione della commissione antimafia della scorsa legislatura. Il risultato ottenuto è eccellente, ora abbiamo tre consiglieri comunali pentastellati.”

Quando lei venne ad Anzio, prima delle amministrative, in un convegno sull’ambiente, entrò nel merito della legalità. Annunciò la possibilità che il comune neroniano, potesse essere commissariato dopo le politiche. Anzio ha aperto un nuovo capitolo, saltando agilmente l’ostacolo. La città ancora non è riuscita a capire cosa è successo. Ci può dire il suo punto di vista in merito?

“Credo che delle vicende più oscure di Anzio se ne dovrà occupare soprattutto la magistratura, come peraltro sta facendo da anni. Mi auguro anche che riprenda l’interessante lavoro sul Litorale Pontino in questa legislatura, per fare definitivamente chiarezza..”

LdB