Anzio, via un assessore. Marracino: “Giulia Molinari vero esempio di discontinuità”

“Il Prefetto risponde, la massima di “chi fa da sé fa per tre” ha  funzionato! A volte le virgole (questo è stato detto in Consiglio Comunale) come gli accenti possono cambiare il significato di una frase. Nella fattispecie se qualcuno  aveva dei dubbi noi, purtroppo, avevamo una certezza. Purtroppo perché nel dubbio sarebbe stato meglio chiedere prima il parere.

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Ora per uscire da questa situazione incresciosa confido nella capacità e nel buon senso del Signor Sindaco, uomo di trentennale esperienza amministrativa. La sua discontinuità nei fatti può cominciare da qui, si sente parlare in giro (ma quando il popolo parla qualcun altro ha già parlato) che l’ottavo Assessore sia Giulia Molinari, ma gli Assessori non credo siano  contraddistinti da numeri come i giocatori di una squadra di calcio, una volta seduti sugli scranni della Giunta Comunale sono tutti titolari per giocare la stessa partita, nessuna riserva.

A mio modesto avviso Giulia Molinari rappresenta la discontinuità assoluta, una ventata di freschezza, e tanti giovani oggi si emulano in Lei e la sua permanenza in Consiglio Comunale farebbe felici noi membri dell’opposizione e la cittadinanza tutta”. A parlare è Anna Marracino, capogruppo PD ad Anzio che sulla questione degli otto assessori aveva inviato una lettera al Prefetto.