Si è svolta lo scorso martedì la conferenza stampa del consigliere comunale del Pd Lina Giannino, presso la sede del partito Repubblicano ad Anzio. La Giannino, supportata da uno scalpitante Paride Tulli, ha accolto la stampa in una location inconsueta, per evidenti divergenze interne di partito, “il Pd ci ha chiuso una porta e ci si è aperta una piazza” ha detto in una battuta la consigliera. All’Interno del Pd di Anzio ormai chiuso a chiave, ci sono due correnti di pensiero differenti che ne hanno decretato la scissione. I temi portati dalla Giannino sono il rimborso della Provincia della somma annuale versata al Chris Cappell College di 173.040 euro, per la manutenzione del verde e la pulizia dei vetri, come previsto nella convenzione della donazione dell’istituto. Le quote rosa di cui ad oggi non si è avuto risposta dalla giunta De Angelis ed i lavori dell’ex Commissariato “Villa Angelita”. Secondo la consigliera si sarebbe elusa la gara, l’edificio non è sicuro, la somma spesa dovrebbe aggirarsi intorno ai 200mila euro ed il il comandante della polizia locale Ierace che non è un tecnico non avrebbe dovuto occuparsene
Alla Giannino non ha tardato a rispondere il Comandante Ierace che in una nota stampa scrive: “Il consigliere Giannino dovrebbe documentarsi meglio, perché le cose che mi hanno riferito non corrispondono al vero. Non sono mai stati spesi 200mila euro, siamo al di sotto dei 100mila, i lavori sono riferiti a due lotti funzionali al di sotto dei 40mila euro, esclusi oneri e iva ed accessori, così come prevede la norma. Non è vero che non c’è un progetto, ci sono due computi per i lavori che sono stati affidati previo l’esecuzione di due gare. Non appaiono quindi corrispondere al vero le affermazioni del consigliere sia per quanto riguarda la somma che la modalità di assegnazione dei lavori dalla stessa descritta. Per la sicurezza circa eventuali agibilità, non sono un tecnico e sicuramente vaglierà il Rup, prima che il corpo della Polizia Locale prenda possesso dei locali. Io sono entrato nella questione solo dopo la ricezione dell’incarico affidatomi dal sindaco Bruschini, con un suo scritto. Da li cominciai a verificare le diverse possibilità di manutenzione e di adeguamento possibili ed idonee al progetto di assegnazione dei locali alla Polizia Locale. Dopo la nomina del RUP abbiamo ragionato su lotti funzionali sulla base dei quali sono stati impostate le manifestazioni d’interesse peraltro inspiegabilmente andate anche deserte. Per ciò che concerne le affermazioni circa il danno erariale vorrei capire sulla base di quale calcolo sia stato ipotizzato, visto che a me risulta esistere un progetto di massima per la ristrutturazione dell’immobile in questione di somme che vanno ben al di sopra di quelle sin qui spese, quindi anche tale affermazione appare priva di fondamento. Mi sembra quindi che le affermazioni fatte siano il frutto di una ricostruzione che tenta di dissimulare la realtà non tenendo conto invece dell’impiego corretto e coscienzioso che è stato fatto del denaro pubblico che porterà una nuova sede alla Polizia Locale oltre che al recupero di un bene pubblico importante per la città di Anzio spendendo somme ben al di sotto di quelle precedentemente paventate e m’infastidisce che si cerchi di far ritenere, che le cose siano state fatte con superficialità ed irregolarità. Io ritengo di aver fatto con il Rup un buon lavoro.”