Anzio- Intimidazioni alla Inches. Dalla politica tanti messaggi di solidarietà

Riceviamo i messaggi di solidarietà delle forze politiche di Anzio rivolti all’ex segretaria comunale di Anzio Marina Inches, alla quale è stata indirizzata una busta con proiettile.

“Il Comune di Anzio esprime solidarietà e vicinanza a Marina Inches, con l’auspicio che venga assicurato alla giustizia chi ha commesso questo vergognoso atto. [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Nell’esprimere la solidarietà e la vicinanza del Comune di Anzio alla dott.ssa Marina Inches, con la quale non c’è stato neanche modo di avviare un rapporto di collaborazione, vista la sua libera scelta di trasferimento in un altro Ente, auspico che le autorità competenti facciano luce su una serie di episodi che si sono verificati, nel corso degli anni, prima del mio insediamento.

Rispetto al Segretario Generale, la nuova Amministrazione, fin dai primi giorni, si è trovata davanti alla necessità di espletare tutte le procedure per la sostituzione. Nonostante questo, in prima persona, ho atteso fino all’ultimo istante per dare modo al Segretario di ripensarci, salvo poi apprendere, da un comunicato stampa del Sindaco di Ardea, dell’avvenuto trasferimento.

Durante il mese di luglio, viste le ferie della dottoressa e la sua attività in altri Enti, non abbiamo neanche avuto il modo di avviare l’attività amministrativa; mi risulta difficile, se non impossibile, collegare i fatti accaduti con l’attività della nuova Amministrazione, che in quei giorni non era praticamente neanche iniziata. A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare il Segretario Generale del Comune di Nettuno, Alberto Vinci, per la sua preziosa collaborazione, resasi necessaria per sostituire la collega in alcune attività dell’Ente.

Sono istituzionalmente vicino alla dott.ssa Marina Inches, che prima di essere un Funzionario dello Stato è una donna e una mamma, con la speranza che, al più presto, chi ha commesso questo vergognoso atto venga individuato ed assicurato alla giustizia” (il sindaco Candido De Angelis)

“L’Intero partito della Lega di Anzio esprime la solidarietà e la piena vicinanza alla Segretaria Comunale Marina Inches in servizio presso il nostro Comune fino ai primi di agosto ed adesso in forza al Comune di Ardea. La scritta “stai zitta “ accompagnata da un proiettile e’ un vile gesto intimidatorio di cui è stata fatta oggetto. Quanto accaduto e’ assolutamente grave e lesivo per l’intera comunità e ci auguriamo che si faccia luce al più presto e che i responsabili di questo gesto ignobile siano consegnati alla giustizia. Siamo certi che non saranno metodi di questo tipo a scoraggiare l’impegno meritorio di una Segretaria Comunale dal valore e dall’operosità indiscutibile.
Restiamo ancor più convinti che sia necessario elevare sempre di più il livello di attenzione a tutela dei pubblici amministratori che sono oggi sempre più esposti alle intimidazioni.
Anche perché non dimentichiamo che circa due mesi fa abbiamo espresso sempre come Lega la piena solidarietà alla Commissaria della Polizia di Anzio a cui era stata incendiata la sua auto. (La Segreteria Lega Salvini di Anzio)

“E’ ora che si faccia chiarezza sulle intimidazioni che ad Anzio si ripetono con una frequenza impressionante. L’ultima in ordine di tempo all’ex segretaria Marina Inches, alla quale va la solidarietà del Partito Democratico. Il proiettile con l’invito a tacere è un messaggio inequivocabile, come lo sono gli spari, gli incendi e le minacce agli ex assessori o – peggio – l’auto incendiata alla dirigente del commissariato. Sottolineare questo clima ci ha fatto deridere da chi è ancora maggioranza in questa città, da chi “tollera” che i dirigenti siano aggrediti in Comune – com’è accaduto – da chi è molto vicino a taluni ambienti e usa metodi che purtroppo abbiamo visto anche in campagna elettorale e nei seggi. Forze dell’ordine e magistratura facciano piena luce, il Prefetto riveda le segnalazioni ricevute e i troppi “reati spia” che si consumano sul territorio. Sindaco e sodali vecchi e nuovi prendano coscienza di una situazione ormai intollerabile per la nostra città, senza dire che è tutto a posto”. (PD Anzio)

A seguito della lettura dell’articolo pubblicato a mezzo stampa locale, riguardo le gravi minacce ed intimidazioni pervenute alla Dott.ssa Marina INCHES, esprimo la mia più profonda solidarietà e sdegno per il pesante atto intimidatorio a Lei occorso
Oltremodo sono profondamente certa e convinta sulle capacità professionali e morali nell’espletamento delle mansioni a Lei deputate, quale funzionario di Stato, nella massima trasparenza.
Confido sull’operato delle Forze dell’Ordine e sulla Magistratura deputate a fare assoluta chiarezza sul vile gesto avvenuto”.(Roberta Cafà, consigliere comunale)

“Sono profondamente dispiaciuto e rammaricato di quanto accaduto alla Dott.ssa Marina Inches.
Leggo con stupore alcuni articoli di stampa in cui nel mese di agosto la Dott.ssa Inches è stata vittima di una vergognosa intimidazione.
Ho chiamato questa sera la Dott.ssa Inches per dargli la mia personale solidarietà e vicinanza per quanto accaduto vista la profonda amicizia e stima che ci lega, visto anche il percorso collaborativo che abbiamo avuto in questi anni.
Sono stato e rimango fiducioso nell’operato degli inquirenti e della magistratura che l’auspicio che al più presto si venga a capo dei responsabili di questo vergognoso gesto dal quale non ci faremo intimidire.
Non è la prima volta che le nostre istituzioni vengono prese di mira da balordi, con gli stessi metodi di intimidazione.
Andiamo comunque avanti senza paura e senza tentennamenti nel segno della legalità e della buona amministrazione.” (Marco Maranesi
Consigliere Comunale)

“Stai zitta” è questo che viene detto in forma diretta o velata a chi non fa evidentemente ciò che si vorrebbe o a chi esprime critiche o considerazioni sull’operato spesso discutibile di chi amministra. E lo si fa alle volte attraverso dichiarazioni alla stampa.
In questo caso con un proiettile.
il gravissimo episodio occorso all’ ex segretaria del Comune di Anzio Marina Inches, è solo l’ultimo di tanti atti intimidatori in puro stile mafioso che da ben 10 anni accompagnano la vita di questa città.
Lo scrisse Rosy Bindi nella relazione redatta come Presidente della commissione parlamentare antimafia, rilevando ragionevoli elementi per intervenire. Furono presentate quattro interrogazioni parlamentari, addirittura una senatrice fu minacciata di querela per aver “osato” sostenere, nell’esercizio delle sue funzioni, il problema Anzio.
“Gettate solo fango sulla città” la risposta dei politicanti e dei loro supporters, ed oggi qualcuno di loro esprime anche solidarietà alla Inches…dopo aver accusato tutti quelli che parlarono di mafia di strumentalizzazione politica e dopo aver dichiarato che ad Anzio la mafia non esiste (con quali competenze non si è capito).
Alcuni di quelli sono ad oggi sotto processo o già condannati.
Auspichiamo un intervento deciso della Prefettura. Citando Federica Angeli..
“Chi sta dalla parte giusta non perde mai. Chi sceglie di sfidare a viso aperto la mafia, la testa non la chinerà mai. Perchè sulla bilancia alla sera ci si sale da soli, con la propria coscienza ed è a lei che si risponde” (Il Direttivo Città Futura Anzio)