Anzio e il sempre più anomalo caso della differenziata

“Partì nel 2013, a pochi mesi dalle elezioni, la “sperimentazione” della raccolta differenziata in un quartiere di Anzio. Operazione che portò non pochi voti di preferenza all’allora assessore all’ambiente Patrizio Placidi, poi riconfermato ed ora agli arresti domiciliari per diversi procedimenti. Vinse Bruschini e la sua maggioranza, più o meno la medesima odierna. Lo criticò duramente il candidato sindaco di allora De Angelis, oggi primo cittadino. Sosteneva che la raccolta differenziata dovesse produrre come beneficio ai cittadini anche l’abbassamento (in realtà mai pervenuto) delle tasse per il servizio. Aveva ragione, ma pare che di questo particolare se ne sia dimenticato, come di molte altre sue dichiarazioni peraltro.
Veniamo all’oggi. Parte la campagna per il compostaggio domestico per ora su Lido dei Pini…ma…non si hanno notizie sullo sconto TARI che il compostaggio determinerà. Solitamente prima si rivedono le tariffe e si approva il regolamento, poi si incentiva l’utenza. Stesso discorso per le sanzioni. chi non differenzia è punito? come si controlla?
Non è dato sapere. Inoltre se il vostro mastello per la differenziata è rotto, potete acquistarlo da soli. Il Comune non è in grado di fornirvelo..come non può fornire le buste per la raccolta dell’organico. Così hanno dichiarato lo scorso 9 Ottobre in consiglio comunale. Eppure sono tutti servizi che PAGHIAMO.
Sul compostaggio ci istruirà l’assessore all’ambiente Fontana, come ci istruì Placidi sui colori dei mastelli. Politici e formatori. Che volete di più?
A proposito…quanto guadagna Anzio dalla vendita della differenziata? e quanto incide sulle tariffe TARI?
E la biogas? Terminate le elezioni gli animi si sono acquietati e sul tavolo, alla fine dei conti, rimane solo una proposta concreta che fu bocciata. “Ha creato un problema” si lesse nelle intercettazioni dell’inchiesta Evergreen”. Lo dichiara in una nota il Direttivo Città Futura Anzio[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]