“Cos’è una commissione consiliare permanente. È un gruppo di lavoro che rispecchia la proporzione tra maggioranza e opposizione. La commissione non è un luogo tecnico ma politico e il lavoro delle commissioni segue l’indirizzo politico, per motivi numerici quasi sempre si tratta dell’indirizzo politico di maggioranza. L’opposizione puo partecipare in due modi: facendo ostruzionismo e polemica a prescindere oppure facendo proposte e battendondosi per migliorare la qualità del lavoro che viene svolto.
Il concetto che la politica debba restare fuori dalla Commissione è un ipocrisia in quanto è proprio li che la. Politica può entrare con la maiuscola e mettersi al servizio dei cittadini. Le proposte, gli emendamenti che un membro dell’opposizione apporta sono sempre nell’ottica della propria visione politica. Si discute, ci si confronta e infine si cerca la quadra, se arriva.
Il M5S ha scelto di lavorare nelle commissioni con spirito propositivo e nell’interesse della città, ma questo non può essere scambiato per una collaborazione silenziosa. Noi porteremo sempre a conoscenza della città il lavoro svolto dalle Commissioni e in particolare daremo conto del nostro lavoro e dei nostri anche piccoli successi. Faremo sempre conoscere data e luogo delle convocazioni invitando i cittadini a partecipare. Di tutto ciò che riferiamo fanno fede i verbali.
Se qualcuno pensa che le commissioni siano luoghi chiusi e che non si debba raccontare ciò che si fa, ha sbagliato. Se qualcuno pensa che la commissione sia un unica voce, quella di maggioranza dichiarata e quella di maggioranza silenziosa, ha sbagliato.
I portavoce del M5S di Anzio rendono conto del loro operato ai cittadini non certo alla maggioranza”.
Rita Pollastrini capogruppo M5S
