[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]ROMA – Il consiglio regionale del Lazio ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, con voti 26 contrari e voti 22 favorevoli su 48 presenti. Non hanno partecipato al voto, perché assenti, i consiglieri Sergio Pirozzi, capogruppo dell’omonima lista, Enrico Cavallari, del gruppo Misto, che aveva già annunciato la sua contrarietà, e Pasquale Ciacciarelli, di Forza Italia. Laura Cartaginese di Forza Italia ha votato contro sfiducia.
“La cosa peggiore che poteva accadere oggi per la vita dei cittadini del Lazio sarebbe stata la conclusione della legislatura alla vigilia della sessione di bilancio”. Così il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, dopo la bocciatura in Consiglio della mozione di sfiducia ai suoi danni.
“La mozione era un atto legittimo ma un rischio serio per la vita di questa comunità e per questo sono contento che il Consiglio l’abbia respinta- ha aggiunto- ho compreso poco i motivi e la credibilità di questo passaggio per come si era proposto. Sono stato in silenzio per la legittimità delle dinamiche consiliari”.
La mozione di sfiducia ha ottenuto 26 voti contrari, un dato politico di grandissima novità perché il 26esimo voto non viene da un consigliere che ha sottoscritto il patto d’Aula. Quindi, in Consiglio si è determinata una novità politica molto significativa che stabilizza e rafforza il lavoro del patto d’aula e apre scenari di sviluppo ancora più forti della nostra iniziativa amministrativa”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, riferendosi al voto della consigliera regionale di Forza Italia, Laura Cartaginese, in dissenso con la mozione di sfiducia (proposta dal centrodestra) al governatore, bocciata in Aula.
Fonte agenzia stampa DIRE