Inizia il censimento dei numeri civici delle abitazioni nettunesi, operazione preliminare al rifacimento della numerazione civica cittadina. Il Sindaco Chiavetta: “Necessaria per il lavoro di ambulanze e vigili del fuoco”.
Ha inizio il censimento dei numeri civici delle abitazioni nettunesi, atto preliminare al rifacimento della numerazione civica di Nettuno. L’intero progetto di risistemazione dei numeri civici è stato affidato alla “Civicaservizi s.r.l.”, ditta vincitrice della gara d’appalto, e prevede tre diverse fasi di lavoro organizzate in un arco di tempo di circa tre anni: nella prima fase si svolge il censimento delle abitazioni nettunesi, passaggio che conduce alla successiva fase in cui vengono fisicamente collocati i numeri civici sull’esterno delle abitazioni e all’interno dei condomini, e infine un’ultima fase durante la quale si provvede all’aggiornamento delle carte topografiche e la comunicazione ai vari enti delle eventuali variazioni di numero civico. L’operazione del censimento sarà effettuata dagli operatori della “Civicaservizi s.r.l.”, il cui personale sarà identificabile tramite un apposito tesserino di riconoscimento. In caso di necessità di verifiche sull’identità dell’operatore, è sufficiente mettersi in contatto con il Comune o con le forze dell’ordine, enti a cui è stato inviato l’elenco dei nominativi del personale addetto all’operazione di censimento; si ricorda che gli operatori non sono autorizzati a riscuotere somme in denaro in alcun modo. “Il rifacimento dei numeri civici è un’opera necessaria e obbligatoria, importante per servizi come la consegna della posta nonché utile e preziosa per gli operatori di pronto intervento quali ambulanze e vigili del fuoco – spiega il Sindaco Alessio Chiavetta –voglio inoltre rassicurare le persone a cui potrebbe essere cambiato il numero civico: sarà la ditta a farsi compito di comunicare la variazione a tutti gli enti e alle società di servizi, quali ad esempio le forniture di acqua, gas e luce, mentre al cittadino sarà inviata una documentazione dell’avvenuto cambiamento”.